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D'ALFONSOOOBagarre in Consiglio regionale per "la terza assenza consecutiva del presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso" in apertura di lavori, nel pomeriggio, dopo che la seduta convocata per le 11, è stata attivata intorno alle ore 17. A sottolineare l'assenza le opposizioni del Movimento Cinque Stelle e di centrodestra che hanno chiesto di posticipare la seduta a "quando c'è D'Alfonso". In Consiglio è riemersa la questione del documento sulla sanità approvato nelle scorse settimane dal Consiglio regionale in cui la maggioranza di centrosinistra è andata sotto in un provvedimento che prevede la revoca del piano sanitario licenziato dalla Giunta regionale e alla base dei requisiti essenziali per l'uscita dell'Abruzzo dal commissariamento della sanità per il deficit a cui la regione e' sottoposta dal 2007. Le opposizioni, che hanno incalzato il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, hanno chiesto ancora che il documento non venga disatteso. Sull'assenza di D'Alfonso, Di Pangrazio ha spiegato di non avere potere. "Lei non è un minus - ha spiegato il consigliere regionale di Abruzzo Futuro, Mauro Di Dalmazio -, ma il massimo rappresentante dell'assise più importante dell'Abruzzo. Quindi dovrebbe preoccuparsi che il presidente della Giunta rispetti le prerogative e la dignità del Consiglio regionale". Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Gianluca Ranieri ha spiegato che è inaccettabile l'assenza di D'Alfonso visto che "l'assemblea abruzzese è sovrana e quindi è la sede dove dire quello che va bene e quello che non va, la sua posizione non la può esprimere in una riunione tra amici. In particolare, sulla sanità si deve confrontare con il Consiglio anche alla luce del doppio ruolo. Inusuale, di presidente della Giunta e commissario per la sanità". Ranieri ha annunciato battaglia sull'esame del piano regionale di trasporto pubblico locale "sul quale il consigliere regionale del Pd Camillo D'Alessandro ha mentito motivando l'aumento del 15 per cento delle tariffe, con il taglio dei trasferimenti 2012 e 2013, invece la decurtazione è del 2015, quindi durante l'amministrazione D'Alfonso". Il consigliere di Forza Italia Paolo Gatti, vice presidente del Consiglio regionale, che ha ricordato al presidente Di Pangrazio delle sue telefonate al presidente D'Alfonso nel corso di riunioni di uffici di presidenza nelle quali il governatore annunciava il suo arrivo, mai avvenuto". "Dopo oltre 7 ore siamo riusciti, grazie al nostro fermo ostruzionismo, a ottenere l'impegno del presidente Di Pangrazio affinché convochi un'apposita Conferenza dei Capigruppo, alla presenza del presidente D'Alfonso, per affrontare un argomento al quale teniamo molto, ovvero il rispetto delle decisioni prese dall'Aula consiliare". Cosi' i consiglieri regionali di Forza Italia e Abruzzo Futuro a margine dei lavori odierni del Consiglio regionale cominciati con la bagarre delle opposizioni per l'assenza del presidente della Giunta, Luciano D'Alfonso. "Pretendiamo rispetto - prosegue la nota - per tutti gli abruzzesi e per i Consiglieri regionali che hanno approvato il documento presentato dal centrodestra con il quale si chiede la revoca del Decreto n.55 del 10 giugno 2016 e, in sostanza, si boccia in toto il piano sanitario varato dalla maggioranza di governo". "Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione, minacciando anche di presentare migliaia di emendamenti, se Di Pangrazio non avesse preso posizione nei confronti di D'Alfonso e della sua maggioranza che probabilmente hanno in spregio i principi basilari della democrazia. Oggi, il presidente della Giunta regionale non era al suo posto, come spesso accade in questi ultimi tempi, dimostrando ancora una volta il suo disinteresse verso i componenti dell'Aula consiliare ma ora sarà costretto a spiegare cosa intende fare a proposito del piano sanitario regionale. Intanto la palla passa al presidente del Consiglio - conclude la nota del centrodestra - al quale abbiamo ricordato in più occasioni che il suo è un ruolo di garante di tutta l'Assise, non di una parte sola, e naturalmente vigileremo affinché mantenga gli impegni presi". 13903179_10154177592271311_2485339434342761194_nAlle 21 è stato approvato anche il piano sociale dell'assessore Sclocco. Nelle casse regionali ci saranno 200 milioni di euro nel triennio.