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20160811_095051838_iOSRitorna anche quest’anno il Festival Internazionale dei Buskers di Scerne di Pineto (TE). La manifestazione è stata la prima rassegna abruzzese delle arti di strada, creata sul modello del Festival Buskers di Ferrara. Dopo qualche anno di stop forzato dovuto a inconvenienti organizzativi, nel 2015 l’evento ha ripreso regolarmente la sua scansione annuale, e la XVI Edizione è prevista per i giorni 15, 16 e 17 agosto 2016, a partire dalle ore 21, sulle rive del lungomare di Scerne. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Scerne Progetto 2000”, che se ne è occupata fin dalla prima edizione, nel lontano 1993. Il Presidente dell’Associazione è Emanuele Clementoni; il responsabile della manifestazione è Giovanni Cantoro, mentre la Direzione Artistica è affidata all’artista di strada Cam Lecce. L’evento è finanziato in grande maggioranza grazie a sponsor privati. Per ampliare gli orizzonti culturali del Festival, quest’anno ad esso sarà associato per la prima volta un Workshop organizzato nell’ambito del progetto AdriaWealth, finanziato dall’Adriatic IPA CPC 2007-2013 della Macroregione Europea Adriatico-Ionica (EUSAIR). Il Workshop, che avrà luogo sempre a Scerne mercoledì 17 agosto alle 17:30, avrà l’obiettivo di condividere buone pratiche e know-how riguardo al turismo sostenibile, e vedrà la partecipazione di operatori culturali, dirigenti e amministratori pubblici italiani ed albanesi. Le tre giornate della rassegna saranno un tributo all'arte di strada, all'arte circense e alla musica folklorica internazionale. Tre giorni di qualità e bellezza proposti con ironia, virtuosismi e atmosfere immaginifiche. Trampoli, organetto di barberia, burattini, clownerie, acrobazie aeree,  giocolerie musicali pluristrumentali, ginglerie, equilibrismo, bolle di sapone come non le avete mai viste; e poi cantori popolari, pizziche e tarante, combat rock, acoustic music, country folk, canti della tradizione popolare abruzzese, balli e danze dall'Albania, omaggio alla musica brasiliana,  musica elettronica minimale coniugata a spirito popolare, cantautori cantastorie, sonorità ribelli in libera improvvisazione di strada, nuovo folk rock, patchanka band. Come dire un vero festival delle arti popolari in degna continuità con l'origine della storia dei buskers e del teatro di strada. Diverse le postazioni in cui si esibiranno gli artisti, con spettacoli ed azioni spesso in contemporanea, per garantire la fruizione di tutte le esibizioni alcuni artisti saranno presenti 2 giorni e altri per tutte e tre le serate. Si rinvia alla brochure per il programma completo!