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Il Consiglio dei ministri ha proclamato lo stato d'emergenza in sedici comuni colpiti dal sisma del 24 agosto, tra questi ci sono Montereale, Capitignano, Campotosto (provincia de L'Aquila), Valle Castellana e Rocca Santa Maria (provincia di Teramo). La decisione è stata presa ieri dal Consiglio dei ministri, che in apertura di seduta ha manifestato dolore per le vittime del terremoto che ha sconvolto le Regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, espresso profonda solidarietà alle famiglie così duramente colpite nei loro affetti e formulato sentito apprezzamento per il lavoro di tutte le realtà impegnate nelle complesse operazioni di soccorso: la Protezione civile nazionale, i Vigili del fuoco, le forze armate, le forze dell’ordine e i Volontari che stanno collaborando. Il Consiglio dei ministri ha quindi deliberato lo stato d’emergenza per i territori colpiti e stanziato i primi 50 milioni di euro che sono destinati agli interventi di immediata necessità che verranno coordinati dalla Protezione civile. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha poi annunciato che, in concomitanza con i funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto nazionale. Il Consiglio dei ministri ha infine chiesto al Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. I Comuni in questione sono: Nelle Marche: Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP). In Abruzzo: Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE). Nel Lazio: Accumoli (RI), Amatrice (RI). In Umbria: Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG).