Partono i primi rimborsi e ancora non è definito il destino delle good bank. Mentre il Fondo interbancario è pronto, già da lunedì prossimo, a liquidare le prime pratiche per indennizzare le obbligazioni azzerate ai risparmiatori delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, restano i crediti in sofferenza l’elemento decisivo nell’operazione di cessione delle 4 “nuove” banche. Più che il prezzo di acquisto infatti i due concorrenti rimasti in lizza, Ubi per Carichieti e Cariferrara, e Bper per Banca Marche e Banca Etruria, stanno valutando le soluzioni per evitare di dover sopportare da soli il fardello dei crediti inesigibili che dovesse emergere dopo l’acquisto. In quel caso, probabilmente, il valore della transazione si potrebbe ridurre di pari passo con l’emergere delle rettifiche e dei costi per il risanamento (esuberi e azioni per il recupero della redditività).