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img_0094 img_011014445982_1145232132229731_8243853340803114800_n 14457388_1145232128896398_5907186955152626864_n         Stamattina, la Direzione Generale della Asl, insieme all’Assessore alla Sanità regionale Silvio Paolucci e alla presenza del Vescovo Mons. Seccia, che ha voluto benedire l’inizio di una attività tanto attesa a Teramo, ha inaugurato il Centro diurno per i disturbi dello spettro autistico a S.Atto. Il Centro Diurno accoglierà, per la prima volta con la formula della semiresidenzialità, i ragazzi malati di autismo che, finora, per ottenere questo tipo di assistenza, dovevano recarsi fuori provincia. Il Centro sarà gestito dalla Fondazione Il Cireneo Onlus che ha grande esperienza nel campo e che già da molti anni, accreditata dalla Regione Abruzzo, gestisce l’assistenza ai malati di autismo a Vasto, Lanciano e  L’Aquila. Ma che cos’è l’autismo? E come si riconosce? In realtà oggi è  preferibile parlare di “disturbo dello spettro autistico” perché questo rappresenta meglio quell’ insieme eterogeneo di condizioni conseguenti ad un disordine dello sviluppo psichico, di natura neurobiologica, con esordio nei primi anni di vita. Le caratteristiche essenziali del disturbo dello spettro autistico sono la compromissione persistente della comunicazione sociale reciproca e dell’interazione sociale, e pattern di comportamento, interessi o attività, ristretti e ripetitivi. La nuova terminologia rimanda a una visione multidimensionale del disturbo che appare ben adatta per rappresentare la diversità delle situazioni cliniche osservabili. Questi disturbi, identificati dall’avere in comune le anomalie qualitative nucleari che identificano l’autismo, conferiscono al soggetto caratteristiche di “funzionamento autistico” che lo accompagnano durante tutto il ciclo vitale, anche se le modalità con le quali si manifestano, assumono un’espressività variabile nel tempo. Conseguenza comune è comunque la disabilità che ne deriva e che si manifesta durante tutto l’arco della vita, anche se con gravità variabile da soggetto a soggetto. La prognosi, in termini di sviluppo di autonomie personali, sociali e di qualità della vita, è fortemente condizionata dal grado di compromissione cognitiva, dal disturbo comportamentale e dalla presenza di competenze verbali e quindi risulta significativamente dipendente dalla precocità e dall'adeguatezza dell'intervento riabilitativo. E’ un fatto ormai accertato dalla letteratura scientifica che l’intervento precoce ed intensivo consente lo sviluppo intellettivo e del linguaggio nella maggioranza dei bambini autistici, sempre che l’intervento venga condotto nelle aree deficitarie dell’interazione sociale e della comunicazione e secondo i modelli cognitivo-comportamentali validati e riconosciuti dalla Comunità Scientifica (Linea Guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” del Ministero della Salute 2011). In Abruzzo dal 2003 sono nati i primi centri diurni sperimentali per la presa in carico di bambini, ragazzi e giovani adulti con autismo trasformando le attese e riassunto le necessità delle persone affette da tale patologia e delle loro famiglie, dando vita ad un modello di presa in carico in diversi territori della Regione e più precisamente nella provincia di Chieti (Vasto, 2006 e Lanciano, 2008) e nella città de L’Aquila (2007). Questo il modello ed il lavoro portato avanti dalla Fondazione Il Cireneo Onlus che mutuerà anche a Teramo nell’inaugurando centro in località S.Atto. In particolare, il modello ideato, istituito e validato dalla Fondazione Il Cireneo Onlus, struttura  accreditata per il trattamento dell’autismo, ha trasformato l’attività ambulatoriale, inefficace ed inappropriata, in un sistema di tipo riabilitativo-educativo semiresidenziale, con caratteristiche strutturali e di personale appositamente studiate per le persone con autismo. Tale modello riabilitativo, ampiamente riconosciuto a livello nazionale, prevede 3 ore di trattamento per 3-5 giorni a settimana per i minori e 6 ore di trattamento per 6 giorni a settimana per l’età adulta ed i ragazzi fuori dall’obbligo scolastico. Inoltre, grazie all’impegno e la professionalità della Fondazione Il Cireneo, la presa in carico dei bambini diagnosticati precocemente negli ultimi 10 anni, ha consentito di produrre interessanti cambiamenti e miglioramenti di vita prima impensabili. L’apertura del centro diurno per i disturbi dello spettro autistico a Teramo, reso possibile grazie alla collaborazione e la sinergia Istituzionale con la Regione e la ASL di Teramo, riproporrà il medesimo modello esperienziale e professionale sopra descritto.