«Tutti i commercianti di corso S. Giorgio, in attesa che il giusto pavimento sia consegnato e montato, a gran voce chiedono il ripristino immediato del mercato del sabato nei lotti in cui è stato realizzato il massetto. Tale richiesta è giustificata dal fatto che la giornata del sabato, soprattutto nella mattinata, rende l’area di cui sopra sostanzialmente deserta e la peggiore in rapporto al fatturato per tutte le attività commerciali di riferimento».
Lo scrive in un nota a nome di tutti, il portavoce Antonio Topitti.
«E’ da oltre due mesi che il mercato è stato spostato a Piazza Martiri, ma nessuna mattonella è stata posizionata, tutti gli operatori commerciali si chiedono perché fu fatta tale operazione quando al Comune si era a conoscenza della errata fornitura dei materiali e dei ritardi che ci sarebbero stati per la posa in opera, sia per le verifiche che per eventuali nuove forniture in sostituzione di quelle errate, come poi purtroppo a spese nostre si è verificato. Con l’occasione si aggiunge, vista l’attuale situazione difficile che tutti i commercianti del centro storico cittadino stanno vivendo, l’appello affinché l’assessore alle attività produttive sia più vicino nel cercare di dare soluzioni alle varie problematiche del momento di attuale emergenza. In molti vociferano che con la delega al verde pubblico dedichi un tempo sproporzionato al giardinaggio con il fine di coltivare voti e consensi elettorali. Inoltre è dato sapere che un assessore costi al netto ai teramani circa 1.800,00 Euro al mese , di conseguenza al lordo sopra le 3000,00 Euro, che sommati alle indennità del Sindaco e del Presidente del Consiglio superano abbondantemente le 30.000 Euro mensili. Vista la situazione di difficoltà che stanno vivendo le attività del Corso principale si chiede loro di rinunciare a tali somme e di accantonarle a mo’ di indennizzo per gli operatori in difficoltà, al fine di garantire gli stipendi ai loro dipendenti, oneri sociali, gli interessi passivi sugli scoperti bancari e quant’altro, causa il più che dimezzato dei fatturati per tutta l’annualità del 2016 ed oltre fino a quando dureranno i lavori in essere», concludono i commercianti .
