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mattucciDura e determinata la replica che oggi la direttrice sanitaria della Asl di Teramo: Maria Mattucci rivolge al Sindaco di Atri dopo la presa di posizione del primo cittadino sulla pediatria. Questa la sua replica: «La Pediatria di Atri era una struttura complessa che oggi, in ottemperanza di alcune nuove disposizioni legislative, ha cambiato fisionomia. Il decreto ministeriale 70 fa dell'ospedale di Atri un ospedale di base (con discipline di medicina, ortopedia, chirurgia e servizi). C'è inoltre l'applicazione della rete ospedaliera (decreto commissariale 79 del 21 luglio scorso), che conferma su Atri l'Unità operativa semplice a valenza dipartimentale (UOSD) di auxologia e pediatria nonché la UOSD di fibrosi cistica e una serie di altre UOC e UOSD già illustrate nel comunicato stampa ufficiale della Asl di Teramo, di due giorni fa. E poi c'è, a monte di tutto questo, la riorganizzazione dell'offerta sanitaria che declassava Atri, decisione assunta dal governo Chiodi. Oggi quella decisione trova la sua applicazione. Ma nella sostanza che cosa cambia? Cambia la definizione amministrativa e manca, rispetto a prima, la figura del primario. Il servizio (e questo è quel che conta, mi pare) rimane lo stesso e viene garantito da un responsabile di UOSD, con le stesse prestazioni di ricovero e ambulatoriali. Per ottenere questo la Asl di Teramo si è molto esposta e ha impegnato grandi risorse, in quanto, come detto sopra, il destino di pediatria sarebbe stato la chiusura, come per altri ospedali, conseguenziale alla chiusura del punto nascita. Invece qui non cambia praticamente nulla. E mi sento di affermare che si tratta di un successo. E' dunque inaccettabile che il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, insista sull'argomento e che si permetta di citarmi personalmente. Non solo respingo le sue accuse da direttore sanitario della Asl, ma lo faccio ancor di più da medico che per 10 anni è stato responsabile dell'ospedale di Atri e lo faccio da atriana, figlia di atriani. Basta con gli attacchi inutili, falsi e con la sciocca ironia, che non ho sentito mai da parte del sindaco rivolta ad altre situazioni che invece meritavano impegno da parte sua. In fondo sono comunque contenta del fatto che il sindaco Astolfi mostri tanta attenzione per Atri e il suo ospedale. Mi ero ormai quasi convinta che gli interessasse solo un'Unità operativa complessa dell'ospedale di Teramo, che vede coinvolto un suo stretto famigliare e che per anni ha catturato le sue energie», conclude Maria Mattucci.