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2016_11_02_d_alfonso_manutenzione_barriere_laterali_cavalcavia_autostradali_06I ritardi che ha la Regione Abruzzo ha nell’attuazione della Legge sul riordino delle Province, grazie ai quali si è vista assegnare un primato nazionale per negatività di tempi di attuazione  ed uno per la più bassa percentuale di personale ad oggi ricollocato,  sta producendo un altro effetto di non secondaria importanza per il nostro territorio provinciale. Ci sono Enti, in Provincia di Teramo, che pur avendo capacità assunzionale (risorse economiche) per immettere personale in ruolo, non possono farlo perché, grazie alla mancata conclusione ad oggi del processo di riordino delle Province, non possono assumere in quanto, il ripristino delle ordinarie facoltà di assunzione, dipende dalla conclusione di tale processo. Lo scrive in una nota il Segretario della FP CGIL Teramo: Amedeo Marcattilii. Ci sono Regioni in cui  già dal 29 febbraio 2016 gli Enti locali potevano riprendere ad assumere agenti di polizia locale; ci sono Regioni in cui gli Enti, compresi quelli del Servizio Sanitario Nazionale, hanno avuto la libertà di assumere qualunque figura professionale ritenessero necessaria per garantire servizi ai propri cittadini già dal 18 luglio 2016, perché rispettose delle regole del processo di riordino delle Province. In Abruzzo siamo in attesa della pubblicazione sul BURA della delibera di Giunta del 20/10/2016 con cui si recepiscono gli accordi bilaterali tra Regione e le quattro Province abruzzesi, sottoscritti il 05/09/2016. Con un turn-over (rapporto personale assunto su personale cessato) della pubblica amministrazione esasperato che sta svuotando gli Enti, mettendo in serio rischio l’erogazione dei servizi ai cittadini, ci accontenteremmo che nella Regione de “La Regione DICE, la Regione FA” del Presidente D’Alfonso, la Regione facesse quello che dice di voler fare in tempi rapidi, tali da poter permettere, a quegli Enti che sono  nelle condizioni di poter  assumere, di poterlo  fare per continuare ad essere al servizio dei cittadini del proprio territorio chiude Amedeo Marcattilii.