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astolfiI bambini sono il nostro futuro. I bambini sono portatori di speciali ed inalienabili diri che la scuola per prima è chiamata a rispe are. E’ compito della società e delle is tuzioni educarli, accompagnarli alla scoperta del mondo e, sopra u o, proteggerli. Lei si è adoperato a far controllare scrupolosamente le scuole per dimostrarci che negli ul mi giorni non hanno riportato danni. Ci perdoni, ma in questo periodo di no rese turbolente ed insonni da anomali, ripetu e piu osto importan even sismici, questo non può bastare. Non ci basta più che Lei ci dica che la scuola è sicura: vorremmo che ce lo potesse dimostrare, non soltanto dicendoci che gli ul mi even sismici non hanno provocato danni, non è abbastanza. Dovrebbe prendere coraggio e decidere finalmente di effe uare delle verifiche strumentali e non più soltanto visive. Tu gli edifici scolas ci dovrebbero avere una scheda di vulnerabilità sismica. Tra le scuole del comune di Atri, esiste soltanto quella delle scuole medie, tra l’altro risalente al 2008, ancora prima del sisma di l’Aquila. Perché non sono state reda e le schede di vulnerabilità sismica per tu e gli edifici scolas ci? La vulnerabilità sismica di una stru ura consiste nella valutazione della maggiore o minore propensione della stru ura stessa a subire danni per effe o di un terremoto di assegnate cara eris che. La sua determinazione cos tuisce un aspe o cruciale per la valutazione della sicurezza stru urale in caso di terremo . Perché non sono mai state effe uate indagini approfondite rela ve alle cara eris che degli elemen cos tu vi degli edifici? Ora più che mai sarebbe molto u le conoscere ques da . Ci pensi un a mo: il fa o che gli even sismici appena trascorsi non abbiano lasciato traccia sugli edifici scolas ci, davvero a suo parere rappresenta una certezza che la stru ura sia solida, sicura e resistente? Ci perdoni, ma ci sembra una constatazione piu osto sommaria. I piani di evacuazione sono un aspe o fondamentale per la messa in sicurezza dei bambini: negli ul mi qua ro anni i bambini della scuola elementare hanno fa o una sola esercitazione di evacuazione da terremoto, eseguita in modo piu osto confusionario. Altre anto confusionario risulta per questa stessa scuola cercare di capire quale sia il piano a ualmente in vigore, se sia stato nel corso degli anni adeguato alle norma ve vigen . Anche se redigere il piano di evacuazione non è un suo compito, rappresenta un aspe o fondamentale per la sicurezza dei bambini e va assolutamente revisionato e controllato, superfluo ricordarle la sua importanza in caso di calamità. In Italia la maggior parte degli edifici pubblici, ed in par colare delle scuole, non è adeguata alle norma ve an sismiche, ma questo non può e non deve essere un vanto, ne’ una gius ficazione per dire che anche le nostre scuole non lo sono, tantomeno mo vo di rassegnazione ad un modus operandi che da troppi anni me e a rischio la vita dei nostri figli. Nessuno degli edifici scolas ci del comune di Atri ha l’agibilità edilizia. Cosa si è fa o negli ul mi anni per migliorare ques aspe ? In che modo è stata a uata la tanto millantata PREVENZIONE? In occasione del sisma a San Giuliano, l’allora Presidente della Repubblica Napolitano disse “non siamo sta in grado di proteggere i nostri bambini”. MAI PIU’ NELLA VITA VOGLIAMO SENTIRE QUESTE PAROLE. Se nella maggior parte delle scuole d’Italia non si applicano manovre preven ve, se le norma ve sulla sicurezza vengono sempre osservate con superficialità’, vogliamo che le scuole di Atri si differenzino, si dis nguano dalle altre diventando un esempio. Prenda coraggio e provi a fare un passo avan chiedendo delle verifiche stru urali più’ approfondite per una zona che, come pochi ricordano, è stata in passato epicentro di even piu osto importan , nel 17 se embre 1563 e nel 1690. A maggior ragione, proprio in questo momento in cui i sismologi sostengono che, quanto accaduto dal 24 agosto in poi, faccia supporre che siamo di fronte a tre terremo dis n , i quali hanno prodo o un susseguirsi di a vazione di faglie e sciame sismico con magnitudo elevata, apertura del terreno e dislocazione del piano di campagna. Un “contagio sismico” con un effe o domino molto preoccupante secondo il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche). I sismologi spiegano che è l’intero sistema di faglie dell’Appennino che si sta muovendo, vale a dire che Amatrice è “figlia” de L’Aquila e i due ul mi even sismici sono “figli” di Amatrice. Alla luce di ques nuovi fa , poco importa se Atri è ritenuta a basso rischio sismico, zona 3, BISOGNA INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE PER ATTUARE QUESTA PREVENZIONE DI CUI TANTO SI PARLA E CHE RAPPRESENTA L’UNICA NOSTRA VERA ARMA CONTRO IL TERREMOTO. CHIEDIAMO QUINDI DI CONOSCERE IL PIANO DI PREVENZIONE CHE LEI, SINDACO, ASSIEME ALLA SUA AMMINISTRAZIONE, INTENDE ATTUARE. QUESTA VOLTA NON ABBIAMO VERAMENTE VOGLIA DI ASCOLTARE PAROLE COME “IMPOSSIBILE”, PERCHE’, PER NOI, L’UNICA COSA IMPOSSIBILE E’ METTERE A RISCHIO LA VITA DEI NOSTRI FIGLI. NOI GENITORI PREFERIAMO DI GRAN LUNGA IL DISAGIO AL RISCHIO.
Vogliamo che la sicurezza dei nostri bambini, che quo dianamente accompagniamo negli edifici di cui lei è responsabile, in cui imparano a studiare, a relazionarsi con gli altri, a crescere, diven un obie vo primario e assoluto. Intanto in pieno sciame sismico dovranno rientrare a scuola, non sme amo di sperare che si possa trovare una soluzione diversa e più sicura. I bambini vanno prote , a qualunque costo, sono figli della società’, sono anche figli suoi!