"Oggi più di ieri bisogna salvaguardare l'incolumità dei nostri studenti, questa deve essere una priorità indiscutibile". Così esordisce il consigliere comunale nonchè provinciale di Fratelli d'Italia – AN Raimondo Micheli in relazione alle criticità delle scuole del capoluogo aprutino facendo una disamina puntuale sulla situazione attuale e prossima: "E' insensato pensare adesso di spendere ulteriori somme per edifici che non saranno mai completamente a norma per forza di cose, semmai era da fare prima del terremoto complice l'esperienza già vissuta nel 2009 con L'Aquila ma sono stati fatti solamente semplici interventi di miglioramento sismico – continua Micheli – le verifiche infatti oggi attestano nient'altro che un'integrità strutturale momentanea e non permanente per così dire, dunque non conosciamo le potenziali reazioni ad un nuovo evento, con questo se la riapertura della scuola Molinari non dovesse bastare negli spazi o se questa sia fatiscente come dimostrano gli ultimi rilevamenti allora si pensi anche a delle tensostrutture o in alternativa a dei moduli scolastici provvisori". Diverso il discorso invece per il futuro: "Superata la fase di emergenza bisognerà categoricamente sedersi a tavolino e lavorare nell'immediatezza per un polo scolastico moderno e funzionale, pensando anche ad una struttura ecosostenibile in legno come fatto in altri comuni italiani". In questo progetto naturalmente il diretto interessato è il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso: "Molto dipende da lui, nel 'patto dei sogni' ossia il masterplan ha ben pensato di destinare 10 milioni di euro ad un'opera totalmente inutile quale quella della funicolare e dato che il «completamento della progettazione esecutiva ed affidamento» è previsto per il 2017 qualcosa penso possa ancora fare, almeno ad oggi infatti non risultano vincoli di genere – approfondisce Micheli – ma poi se pensiamo che parte dei fondi PAR FAS 2007-2013 risalenti alla Giunta Chiodi furono destinati alla Basilica di Manoppello come può un governo regionale non pensare di assegnarli magari alla sicurezza dei propri ragazzi?". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il dirigente provinciale del partito Federico Carboni che invece interviene sul un recente progetto ministeriale relativo alla "Buona Scuola": "Non dobbiamo dimenticare che Teramo non ha ricevuto un solo centesimo dal bando del Miur 'Scuole Innovative' a differenza di altri istituti della Regione Abruzzo ed ancora non si capisce il perchè – continua Carboni - questo può e dovrebbe spiegarcelo l'assessore responsabile all'edilizia scolastica Donato Di Matteo il quale è chiamato a rappresentare tutto il territorio, forse saranno scelte politiche di chi non riesce ad essere sopra le parti, oltre gli schieramenti". Un argomento sul quale tornare in futuro. A margine della nota poi il riferimento di Carboni cade al prossimo decreto per le zone colpite dal sisma di Domenica scorsa: "Speriamo che la situazione si tranquillizzi, che il commissario Vasco Errani inserisca nel cratere la Provincia di Teramo dati i danni rilevanti e che Luciano D'Alfonso dia un seguito concreto alle passeggiate di questi giorni".