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15003266_1216354048438634_1174944026958364890_o"Con il nuovo decreto sul terremoto l'area del cratere si estenderà a sei nuovi comuni, tutti del Teramano, ovvero Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia e Teramo, quest'ultima con un supplemento di obbligo dimostrativo relativo al nesso di causalità". Lo ha detto in conferenza stampa a Pescara il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, facendo il punto sulle nuove misure previste dal governo in seguito alle scosse del 26 e 30 ottobre. "In ogni caso - ha aggiunto D'Alfonso - la grande novità è che questo decreto 'decraterizza' il terremoto, in quanto tutti i danni, anche fuori dal cratere, saranno coperti sulla base del nesso di causalità che sarà attestato dai tecnici della Protezione civile". “Il Decreto Legge sul terremoto del 30 ottobre scorso prevede risorse per 6 miliardi, ma Renzi mi e ci ha assicurato che la cifra può aumentare”. Lo ha dichiarato il Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso che stamattina ha tenuto una conferenza stampa sull’argomento con i consiglieri regionali teramani Sandro Mariani e Giorgio D’Ignazio e con il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino.
“Con questo provvedimento - ha spiegato D’Alfonso - sono 14 i Comuni abruzzesi citati nei decreti per i terremoti del 2016, di cui 6 per quello più recente: Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Teramo. I Comuni di Isola del Gran Sasso, Fano Adriano e Pietracamela saranno oggetto di misure regionali, così come il patrimonio religioso di Atri”. Il Governatore ha sottolineato “la straordinarietà del provvedimento: qualsiasi danno in qualunque Comune verrà risarcito, a patto che sia dimostrato il nesso causa-effetto tra sisma e danno; in questo senso la nozione di cratere è ormai desueta. Per quanto riguarda le scuole, saremo una delle prime Regioni a formulare elaborati per partecipare al piano Casa Italia, e su questo stimolerò subito i Comuni a fornirmi i curriculum vitae di ciascun edificio”. Il decreto prevede che “350 figure professionali aiuteranno i Comuni per le esigenze amministrative legate alle verifiche; vi saranno misure in deroga per le assunzioni; tutte le opere viarie saranno di competenza dell’Anas su indicazione dell’autorità commissariale; per la ricognizione del danno, le schede Aedes saranno affiancate dalle schede Fast, più semplici e veloci. Infine - ha detto D’Alfonso - ringrazio il vicepresidente Giovanni Lolli per il prezioso supporto fornito”.