Spostata l'entrata della farmacia Crocetti da sotto il comune ad...affianco al Comune. Dopo che ieri era stata ignorata l'ordinanza dei tecnici Dicomac che ne aveva accertato la categoria E alla struttura così come al Comune determinando per quest'ultimo, la chiusura e il trasferimento nei locali dell'ex Banca D'Italia, questa mattina anche la farmacia ha deciso non per la chiusura ma per il trasferimento a pochi metri dalla storica entrata. Ieri, avevano scritto a certastampa alcuni nostri lettori preoccupati per il mancato rispetto dell'ordinanza. Con il trasferimento dell'attività, sono anche iniziati i lavori di consolidamento del solaio affidati alla ditta Melozzi, le cui problematiche pare risalgono a tantissimi anni fa, almeno a 100 anni fa. L'ingegner Carlo Taraschi che sta seguendo i lavori e la pratica alla farmacia, evidenzia di non essere d'accordo con quanto stabilito dai tecnici Dicomac della Protezione Civile che ha redatto una prima scheda e di aver fatto ricorso con lettera ai Vigili del Fuoco, al Dicomac stesso e a tutti gli organi di controllo competenti a questo tipo di accertamento. Il dubbio di questi giorni che in parecchi iniziano a chiedersi è: "ma sono tutte opportune e concrete queste ordinanze di inagiblità con categoria E a Teramo?"