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rettored'amicoFinanzieri e carabinieri ieri mattina hanno sequestrato gli ultimi documenti negli uffici pescaresi della Tua, la società di trasporto unico abruzzese. Perchè è un’indagine complessa e sfaccettata quella che la procura teramana ha aperto sul doppio incarico pubblico di Luciano D’Amico, rettore dell’ateneo teramano e presidente della Tua. Nel fascicolo firmato del pm Davide Rosati D’Amico, scrive questa mattina il quotidiano Il Centro,  è indagato per abuso d’ufficio. L’inchiesta, dopo la proroga d’indagine chiesta dal pm e firmata dal gip, in questi giorni si è arricchita di varia documentazione che finanzieri e carabinieri hanno acquisito negli uffici della società di trasporto e che ora sono al vaglio degli inquirenti per confronti e verifiche. Secondo l’accusa della procura sul doppio incarico esisterebbe una incompatibilità derivante anche dall’uso di risorse finanziarie pubbliche e da alcune specifiche normative. Sul caso del doppio incarico ha indagato anche la Corte dei Conti dell’Aquila che, dopo aver disposto accertamenti, ha chiuso il procedimento con un’archiviazione. D’Amico così dichiara in merito all’inchiesta: «Non percepisco nemmeno i rimborsi spese perchè so quanto è insidiosa la verifica da parte della polizia giudiziaria e preferisco invece spendere in costi di viaggi, telefoni e trasferte più che in assistenza legale. Più di questo non so cosa fare visto che il mio incarico alla Tua è consentito dalla legge. Proprio per evitare dubbi interpretativi l’incarico è stato assunto dopo aver chiuso un parere all’Avvocatura dello Stato. Per quanto fiducioso e rispettoso della magistratura ho appreso dalla richiesta di proroga delle indagini che i controlli sul mio operato vanno avanti da 2 anni e mezzo. Sono fiducioso, ma comincio ad avvertire una certa stanchezza».   Del blitz nella sede di Tua avevamo scritto in esclusiva lo scorso 17 novembre: https://certastampa.it/2016/11/17/blitz-di-carabinieri-e-fiamme-gialle-nella-sede-di-tua-damico-sono-sereno-lavoro-gratis-per-unazienda-pubblica-non-basta/