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20161124_114058Il Conservatorio “G. Braga”, dopo aver ricevuto il meritato riconoscimento della statizzazione, tira le somme dei 12 mesi trascorsi per conferire un presente stabile e un futuro radioso alla ultracentenaria istituzione teramana. Nonostante il recente terremoto abbia creato difficoltà logistiche, connesse alla dichiarata inagibilità della storica sede di Piazza Verdi, il Presidente Sergio Quirino Valente, il Direttore Federico Paci, e il CdA hanno agito nella determinazione che il neo Conservatorio potesse costituire un essenziale “presidio” votato sia alla didattica, che alla fruizione della vita culturale del territorio. In linea con tale filosofia sono state quindi attuate scelte che hanno portato a collaborazioni importanti sul territorio regionale, con istituzioni come la Sinfonica Abruzzese, il Liceo Musicale Delfico e le scuole ad indirizzo musicale di Teramo, e internazionali, grazie al Progetto Erasmus con Olanda, Lituania, Spagna e Portogallo; è stata poi strutturata una stagione concertistica autunnale di pregio che ha raggiunto l'obiettivo di restituire alla città, mediante l'ascolto di ottima musica eseguita dai Docenti del Conservatorio, alcuni luoghi simbolo della polifunzionalità artistica, come l’Ipogeo di Piazza Garibaldi. A livello prettamente formativo sono stati attivati, rispetto al passato, nuovi corsi di studio legati all’area Jazz (sassofono e batteria) e a strumenti come fisarmonica e contrabbasso; il numero degli allievi totali si è incrementato e le richieste di amissione sono aumentate fino al 20% in più rispetto al trend degli ultimi anni; considerata la pianta organica di circa 30 cattedre, oltre i docenti a contratto, il rapporto docenti/allievi è oltre la media nazionale con una percentuale del 65% di frequentanti i corsi accademici, Questo è un segno tangibile che certifica lo stato di salute del nuovo Conservatorio Braga, che, nonostante il terremoto e le altre difficoltà compresa la sede, non ha ceduto di un passo nell’organizzazione dell’offerta formativa. A tal fine è importante sottolineare come grazie alla collaborazione con l’Asp1, Fondazione Tercas e Regione Abruzzo è stato possibile collocare la nuova sede didattico- amministrativa del Conservatorio presso l’ex ospedaletto di via Taraschi, al cui interno gli studenti stanno già seguendo le loro lezioni di musica.