MALTEMPO/ SCUOLE CHIUSE ANCHE OGGI 17 GENNAIO A TERAMO. CONTINUA L'EMERGENZA LUCE IN TUTTA LA PROVINCIA
Scuole chiuse oggi 17 gennaio anche a Teramo, così come in altri comuni della provincia, con relativa sospensione dell'attività didattica. Lo ha deciso con ordinanza il Sindaco Maurizio Brucchi. Il bollettino meteo da tanta neve fino a mercoledì compreso. (LEGGI IL BOLLETTINO). La situazione nella frazioni è poi davvero critica.
Ieri, poi, si era diffusa la voce che erano stati chiusi gli uffici su ordine del primo cittadino, notizia smentita dallo stesso Brucchi sulla sua pagina facebook.
Continua intanto l'emergenza elettrica in tutta la Regione ed in provincia di Teramo. Il presidente della Regione ha comunciato che: «l'emergenza permane sulla fornitura di energia elettrica ad opera di Enel. Sul punto ho chiamato personalmente il Direttore Generale Enel Italia Tamburri per segnalare le situazioni di interruzione erogativa.
Ho anche chiamato l'ing Conti direttore centrale di Terna per segnalare le difficolta' connesse alla rete abruzzese di Terna per l'alta tensione. Ho coinvolto anche la Protezione Civile nazionale, comunicando la situazione all'ing. Curcio, Capo Dipartimento».
Il Sindaco ha avuto invece assicurazione dell'arrivo dei gruppi elettrogeni nei punti del comune dove non sarà ripristinata l'energia elettrica per il secondo giorno. Una situazione davvero assurda.
SITUAZIONE ENERGIA ELETTRICA DA PARTE DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA REGIONE MARIO MAZZOCCA
L’ennesima forte ondata di maltempo che sta interessando il Centro/Sud Italia a partire dalla notte scorsa sta causando numerose interruzioni dell'erogazione di energia elettrica su buona parte del territorio regionale. Nonostante i tecnici di 'Enel-distribuzione' stiano intervenendo in tutte le zone interessate per ispezionare la rete nelle aree coinvolte ed approntare tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza, l’ultimo aggiornamento delle ore 15:00 di oggi appare inclemente. In provincia di Chieti si contano circa 70.000 utenze disalimentate, di cui circa 40.000 dovute a guasti che stanno interessando la rete di Alta Tensione servente le cabine primarie di Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni. Le condizioni più critiche riguardano i comuni del Frentano e dell’alto Sangro. In provincia di Teramo le interruzioni riguardano circa 8.500 clienti, anche se sarebbero in corso attività di riparazione che interessano circa 3.000 clienti per i quali Enel prevede di ripristinare il servizio in serata. In provincia di Pescara, infine, le utenze disalimentate sono circa 11.000. A detta di Enel, le condizioni critiche della viabilità non consentirebbero né l’effettuazione dei necessari interventi di ripristino, né le attività di installazione di gruppi elettrogeni. Premettendo che, allo stato attuale, le località interessate - soprattutto quelle in provincia di Chieti - non risultano affatto irraggiungibili, anche ipotizzando tanto inverosimili quanto non auspicabili difficoltà di interlocuzione con soggetti terzi (ad esempio, Terna per l’alta tensione), è gravissimo che, al momento, per la stragrande maggioranza delle circa 90mila utenze 'disalimentate' non ci sia la benché minima previsione sui tempi necessari non solo per il ripristino dei guasti ma anche per la semplice installazione di gruppi elettrogeni per l’emergenza. Nonostante lo strenuo impegno del personale Enel impegnato sul territorio regionale, la cui sottostima in tali frangenti appare oltremodo evidente ed al quale va tutto il nostro sincero e sentito ringraziamento per la massima sensibilità ciclicamente dimostrata e per lo straordinario impegno profuso, abbiamo ripetutamente sollecitato Enel affinché si conoscano tempestivamente le tempistiche di ripristino delle utenze per permettere al Sistema regionale di protezione civile di programmare le attività di soccorso alla popolazione. Tali interventi possono contemplare oltre che l'impiego di alcuni gruppi elettrogeni della Colonna Mobile, anche l’eventuale delocalizzazione dei cittadini in strutture raggiunte da servizi essenziali. Purtroppo proviamo una fortissima sensazione di 'deja vù', una spiacevole reviviscenza di alcuni momenti vissuti nel marzo del 2015, allorquando nei tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell'erogazione di energia elettrica anche per più di 24 ore (nel 30% dei casi l'interruzione del servizio perdurò per diversi giorni). In detta situazione, oltre al massimo disservizio riscontrato, Enel si trovò costretta ad indennizzare i 120mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro. Enel deve mantenere gli impegni allora assunti: mettere mano seriamente agli interventi di manutenzione straordinaria della rete infrastrutturale elettrica regionale, operazione ormai irrimandabile e che sta concausando l’ennesima emergenza gravante sulla comunità abruzzese. L’istituzione regionale, anche e soprattutto in questa occasione, non si tirerà indietro nel difendere in ogni sede i diritti degli abruzzesi.