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Ancora non sentono voci provenire dall'interno ma vedono alcune luci accese i soccorritori giunti da poco all'hotel Rigopiano in provincia di Pescara, travolto ieri da una valanga mentre ospitava circa 35 persone. Due i coripi estratti, due i sopravvissuti. I soccorritori sono riusciti ad arrivare sul posto solo verso le 5 di ieri.
Secondo testimoni della slavina che ha colpito l'hotel Rigopiano sul Gran Sasso ci sarebbero 35 dispersi. E' quanto riferiscono i soccorritori. La valanga di dimensioni importanti sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e per questo particolarmente violenta e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell'albergo.

Secondo quanto appreso dal Soccorso Alpino, alcune persone presenti nell'albergo sarebbero scese a valle per dare l'allarme contattando la polizia provinciale e parlando dei dispersi. Al di fuori dell'Hotel Rigopiano ci sarebbero due persone che avrebbero avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms ad un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. I testimoni hanno parlato di una valanga di inaudita forza per la zona che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l'hotel Rigopiano.
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I soccorritori hanno al momento messo in salvo due persone, Giampiero Parete e Fabio Salzetta. Si erano riparati in auto. Per ora nessuna altra notizia degli occupanti dell'hotel. Si cerca fuori e dentro la struttura.
I soccorritori non sono ancora riusciti ad entrare nella struttura, dalla quale non provengono voci ma al cui interno si vedono delle luci. I mezzi di soccorso rimangono bloccati a circa 6 km dall'albergo, a causa della neve alta e dei numerosi alberi crollati sul tragitto. I soccorritori giunti finora hanno infatti dovuto raggiungere l'hotel sugli sci. Si attende l'arrivo di un 'bruco', un piccolo gatto delle nevi che potrebbe riuscire a farsi strada e che può trasportare fino a otto persone.
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Il Presidente della Provincia scrive alle 6.54 su fb: «Sono in salvo due persone, le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri!»
Queste le parole del Sindaco di Farindola Ilario Lacchetta: "Il soccorso alpino con gli sci è arrivato sul posto. La valanga è di grandi dimensioni e ha coinvolto integralmente l'hotel, che pare abbia retto. Dentro si vede una lucina e adesso gli uomini stanno entrando.
La zona resta pericolosa per eventuali distacchi e per adesso è impossibile cercare eventuali dispersi nella neve.
Preghiamo che siano tutti salvi".
Pronti a partire per l'hotel 'Rigopiano' l'elicottero della Capitaneria di Porto e quello del 118 dell'Aquila, mentre è a disposizione quello del 118 di Pescara. Il Centro coordinamento soccorsi, in Prefettura a Pescara, attende di conoscere lo scenario all'interno dell'hotel per allestire la macchina del soccorso.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 8.35
"Ci sono tanti morti". Lo ha detto all'ANSA Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si é messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l'Hotel Rigopiano.
Il Soccorso alpino ha trovato la prima vittima dell'albergo Rigopiano. Si tratta di un uomo estratto dalle macerie e dalla neve poco fa. I soccorritori proseguono a scavare "ma - raccontano - è difficilissimo"
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10.21
Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile", ha riferito ai medici Giampaolo Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l'allarme per la valanga. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie. "E' arrivata la valanga - ha detto ancora l'uomo, ricoverato in Rinimazione - sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L'auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l'arrivo dei soccorsi".
L'uomo, Giampiero Parete (e non Giampaolo come scritto in precedenza), residente a Montesilvano (Pescara), è cosciente ed è assistito dal personale della Rianimazione dell'ospedale di Pescara e dagli psicologi della Asl. E' arrivato in stato di ipotermia, ma il quadro clinico non è preoccupante. E' stato lui ieri a lanciare l'allarme al suo datore di lavoro. Poi la lunga attesa dell'arrivo dei soccorsi, insieme all'altro superstite.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11.21
Tragedia all'hotel
'Rigopiano' a Farindola, sul Gran Sasso, travolto ieri da una
immensa slavina. Trenta persone, il personale dell'albergo e i clienti, sarebbero da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. Un rianimatore si sta portando insieme ai soccorritori nell'albergo perché, ha detto lui stesso "ci sono dei bambini coinvolti nel crollo".
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12
Ci sarebbero due giuliesi risultano ospiti dell’hotel Rigopiano di Farindola.
Si tratta di due giovani, Vincenzo Forti di 25 anni, titolare della pizzeria “Peter Pan”, e di Giorgia Galassi, di 22 anni, studentessa. I due già da ieri risultavano bloccati nella struttura, e l’ultima volta che hanno parlato con i genitori è stato ieri a pranzo. I famigliari seguono ora, con grande preoccupazioni, l’evolversi degli eventi.
AGGIORNAMENTO ORE 12.30
Unità cinofile dei vigili del fuoco sono in azione all'hotel Rigopiano, ma al momento non si sente nulla. E' quanto riferiscono i soccorritori dei vigili del fuoco. C'è un'area privilegiata all'interno della struttura alberghiera dove si stanno facendo le ricerche, ma la zona di interesse è molto più ampia, si sviluppa per centinaia di metri, e percorre tutta la massa della valanga.
AGGIORNAMENTO ORE 13
Aperta l'indagine da parte della Procura di Pescara sulla vicenda della valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). L'ipotesi al vaglio del pm di turno, Andrea Papalia, per il momento è omicidio colposo.
AGGIORNAMENTO ORE 16
Sarebbero 35 le persone presenti all'interno dell'Hotel Rigopiano. "Le persone registrate in Questura ufficialmente sono di meno, ovvero 22 ospiti e sette dipendenti - spiega il sottosegretario regionale, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, dal Centro di raccolta allestito nel palazzetto dello sport di Penne -. Però è verosimile che ci fossero degli ospiti e dunque il numero dovrebbe essere questo".
Da stamattina sono stati estratti tre corpi dalle macerie. Secondo fonti dei Carabinieri un'altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata. Tra i disperi c'è Alessandro Riccetti, 33 anni, di Terni, dipendente della struttura alberghiera; una coppia di giovani turisti marchigiani di Castignano, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini; una coppia di Castel Frentano (Chieti), Luciano Caporale, 54 anni, e la moglie, Silvana Angelucci, 46 anni. C'è anche una famiglia di tre persone di Osimo (Ancona): madre, padre e il loro bimbo di 7 anni.
I cani dei Vigili del fuoco che perlustrano l'area da stamattina non hanno rilevato presenze. 'Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti che hanno sommerso l'area dove si trovava l'albergo. Materassi trascinati a valle per centinaia di metri'. E' lo scenario che descrivono i soccorritori. Il geologo Gian Gabriele Ori, dell'università di Chieti, parla di un'enorme 'colata di detriti. Un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia'.
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