INFURIA IL DIBATTITO SULLA VICE PRESIDENZA ALLA PROVINCIA/ MINOSSE LE CANTA A CARLO SIMONE: "DISCONOSCO GLI ACCORDI CON DI SABATINO". VERNA: "QUALCUN ALTRO VOLEVA ANDARE IN OPPOSIZIONE"
Arriva in tempo reale la replica del Pd provinciale alle dichiarazioni del coordinatore Carlo Simone di Abruzzo Civico ad opera del segretario provinciale Gabriele Minosse: “Lui si deve solo ricordare – dichiara Minosse riferendosi a Simone (non mi risultava fosse lui il coordinatore) che chiese il sindaco a Montorio e ci fece perdere e a Canzano ci fece perdere un’altra volta. Gli accordi presi in mia assenza a livello di Provincia li disconosco perchè assunti con Renzo Di Sabatino. Se invece ha fatto accordi con qualcun altro non c’ero io”.
Minosse prosegue come un fiume in piena su Abruzzo Civico: “Io sono stato eletto con un congresso regolare e non sono stato nominato come Carlo Simone. Per quanto riguarda Sinistra Italiana parliamo del nulla e sui Cinque Stelle mi viene da pensare che forse ci soffrono…io so solo una cosa che il tesseramento è come gli altri anni, noi non abbiamo problemi e per quanto riguarda la scelta delle poltrone non ci pensiamo affatto ma pensiamo invece alla questione del sisma continuando a lavorare bene come ha fatto fino ad oggi Di Sabatino, poi, le nostre dinamiche interne sono cose nostre. Ricordo infine che Abruzzo Civico che non ha riferimenti sul territorio, al contrario noi siamo strutturati”.
E sulla nota di Carlo Simone anche Maurizio Verna replica: “Il primo che ha minacciato di passare all’opposizione in Provincia non sono stato io ma forse qualcosa è accaduto prima e cioè quando Di Sabatino ha fatto certi accordi proprio con Abruzzo Civico. Poi c’è chi si ritrova con un pugno di mosche in mano come il Pd teramano e chi ottiene le poltrone come loro”.