VIDEO-FOTO/ I SINDACI IN AULA NELLA SALA DEL MAPPAMONDO. BRUCCHI: «IL NOSTRO E' UN GRIDO DI AIUTO». BRUCCHI E DI SABATINO RICEVUTI A PALAZZO CHIGI CHE PER ORA PRENDE TEMPO
C'è ancora tempo fino al 20 marzo per decidere cosa fare. L'incontro è iniziato con un'ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Renzo Di Sabatino ha detto: «Siamo venuti a Roma con tante persone non per protestare tanto per...Il nostro compito è ascoltare la comunità in un discorso costruttivo. Il 13 gennaio abbiamo convocato tutti i sindaci deliberando all'unanimità una serie di richieste. Aver visto una semplice estensione dopo il terremoto e il maltempo, abbiamo capito che non si era compreso quello che era accaduto. Abbiamo chiesto uno stato di emergenza specifica. Nel decreto in via di conversione chiediamo che vengano inserite tutte le nostre richieste. Abbiamo chiesto anche un allargamento del cratere perchè non si capisce perchè qualche comune deve stare dentro e altri fuori. Chiediamo delle risposte adeguate. Noi abbiamo a rischio un territorio meraviglioso».
Maurizio Brucchi ha invece ricordato che: «Noi tutti i giorni ci alziamo la mattina per dare risposte al territorio. La nostra città conta 3000 sgomberati ed altre persone sono andate lungo la costa. Il pomeriggio di quel giorno della tempesta perfetta abbiamo registrato il 40% di cittadini che ora vivono sulla costa. Le nostre attività commerciali sono in ginocchio. Venite a vedere cosa è accaduto da noi. Ci sono attività che forse non si rialzeranno più. Ed oggi tanti impenditori stanno subendo quello che oggi non è più per loro un vantaggio. Il nostro è un grido di aiuto. Chiedo il rispetto per queste fasce tricolore. Il parlamento deve far uscire un decreto che noi ci aspettiamo».
Il Sindaco Umberto di Primio ha fortemente criticato il giro fatto fare dalle forze dell'ordine e i mercatini trovati per strade, poi ha lanciato un allarme: «Il pericolo del dissesto finanziario per tutti i comuni se le cose non cambieranno. A Giugno mi dimetteró'l se non avro' risposte».
Rosanna De Antoniis Sindaco di Castel Castagna ha chiesto di essere vicini all'Abruzzo. Lungo l'elenco dei danni fatto dai sindaci abruzzesi.
Il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa ha parlato di "un cappio al collo" quello messo ai commercianti che chiudono le attività.
L'on. Ermete Realacci (commissione ambiente): «E' difficile che in questo decreto ci possa essere. Il danno indiretto non è facile fissarlo, lo abbiamo sempre avuto. Io lo so che ci sono comuni che non si capisce perchè non stanno nel cratere. Sappiamo che ci sono 1.200 chiese danneggiate ad esempio». Dunque per ora secondo Ermete Realacci si aspetta....
A MONTECITORIOIN AULAPRIMA DEL DIBATTITO