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Il Sindaco di Campli Pietro Quaresimale è arrabbiatissimo dopo che ha appreso che oggi pomeriggio a Roma, a Palazzo Chigi, il Governatore Luciano D'Alfonso ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi per l'Agenda Abruzzo sul maltempo e il terremoto portando con sè i sindaci di Isola e Civitella del Tronto ed escludendo dall'incontro il primo cittadino camplese che in quanto a frane ne ha abbastanza nel suo territorio e in primis quella stranota di Castelnuovo. Il primo cittadino di Campli tuona così contro il Presidente della Regione: «Solo pochi giorni fa il Presidente D'Alfonso ha partecipato al nostro consiglio comunale per discutere proprio del problema frane. E oggi sono venuto a sapere dai giornali che il Presidente ha accompagnato a Palazzo Chigi il sindaco di Isola del Gran Sasso e di Civitella per discutere del problema frane con il Sottosegretario Maria Elena Boschi. Oggi ero anch'io a Roma per sensibilizzare le istituzioni sui problemi del nostro Territorio. Non restiamo con le mani in mano, ma è certo che i cittadini camplesi si aspettavano dal Governatore un'attenzione simile a quella ricevuta da Civitella e Isola. Le frane sono tutte uguali. A Castelnuovo sono in pericolo 800 famiglie. E a Paduli, nonostante sia stato annunciato un avvio dei lavori da parte delgenio civile Regionale la scorsa settimana, è ancora tutto fermo». Porta avanti la sua battaglia per la sua città, per la Città di Teramo, fermo e deciso il Sindaco Brucchi: «Inizia un nuovo percorso con la presentazione del decreto emendato che approderà il 20 marzo in aula. Sappiamo che non ci sarà la fiducia  - dice Brucchi - e questo è positivo perchè si potrà discuterre ed emendare e portare a casa altri risultati. Per questo motivo bisognerà far sentire la presenza e la pressione massima al Governo. Occorre tornare a Roma - continua Brucchi - nella settimana prima del 20 marzo, tra martedì e giovedì, perchè c'è più attenzione e per questo bisogna stare sul pezzo. Ho chiesto che vogliamo essere risentiti dal Governo - prosegue ancora Brucchi - proprio sugli emendamenti presentati oggi perchè si dovranno scegliere quelli più importanti per il territorio». La battaglia per ottenere i giusti diritti al Decreto prosegue senza interruzione e senza sosta.