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"Sono contenti delle scissioni? Ma di cosa sono contenti? Di aver perso quel galantuomo di Roberto Speranza o Rossi? Gente che come Speranza hanno la schiena diritta, tanto che si è dimesso dalla carica che aveva?". E' l'attacco di Michele Emiliano alle polemiche interne al Pd di questi giorni. "A me non mi vedrete mai a capo chino in silenzio - prosegue Emiliano - battere le mani come uno zerbino, a me non me lo possono chiedere". "Ho sentito accuse di vigliaccheria, ma c'è stato un mobbing reciproco, e questo modello allenta i legami - ha continuato Emiliano a Pescara, prima tappa del suo tour in Abruzzo - da noi arriva un messaggio di libertà, dai timori. Capisco chi non è qui, capisco chi subisce pressioni, io mi batto dentro il Pd per i diritti di tutti, ecco perché definisco la mia mozione come una lotta in clandestinità, A Firenze hanno detto ad alcuni di non farsi vedere al mio fianco, so bene che c'è gente minacciata e che il destino a volte ti piega, ecco perché parlo di resistenza. Mi dicono che in certe tv nazionali si chiedono come mettere alcune dichiarazioni di esponenti non renziani. Non si può vivere così, soffocando spazi di dialogo". Dall'iniziale fronte comune contro la piattaforma petrolifera Ombrina, al cambio di strategia sul referendum contro le trivelle in mare, Michele Emiliano e Luciano D'Alfonso hanno poi proseguito su strade diverse, ma "la mia amicizia con Luciano non si è incrinata", ha detto oggi a Pescara il governatore pugliese riferendosi al collega abruzzese. "Capisco che se devi avere relazioni con il Governo o il segretario del tuo partito devi fare cose che non ti danneggino, te e l'Abruzzo - ha detto Emiliano oggi a Pescara per presentare la sua mozione congressuale, assieme al deputato Antonio Castricone e al sindaco di Francavilla Antonio Luciani - Dopo che avrò vinto il congresso potrà esprimersi liberamente, cosa che oggi non può fare. L'amicizia è intatta, ma io dentro il Pd mi batto perchè ci sia libertà per tutti, anche per quelli che oggi qui non ci sono, ma che si battono lo stesso per me. Non mi segno sul libro chi mi vota, ma chi in questi momenti rischia in proprio, certo, dopo no me lo dimentico, io non lascio mai da solo nessuno", ha concluso. «Questa mattina è stato presentato il comitato abruzzese che sostiene la candidatura di Michele Emiliano quale segretario del Pd. Per me l'incontro di oggi ha un significato che va oltre la politica. Per Michele Emiliano, oggi governatore della Regione Puglia, nutro una grandissima stima personale e professionale - ha detto il Sindaco di Francavilla -  Oggi ho potuto riabbracciare un amico che prima che politico è un grande uomo, uno che non pone distanze con i cittadini ma anzi li prende per mano e cerca di risolvere ogni giorno i loro problemi, che è una caratteristica che ogni Sindaco, e lui lo è stato, dovrebbe avere».