APERTO UN NUOVO INGRESSO AL CIMITERO DI CARTECCHIO PER PEDONI E FUNERALI MA MANCA IL TRAM DAL 27 FEBBRAIO
Piano piano i cimiteri del comune di Teramo stanno tornando alla normalità. Sono stati riaperti nelle giorni scorsi tre padiglioni al cimitero di Cartecchio e tre cimiteri frazionali che sono poi quelli di Rupo, Garrano e Varano sono stati messi in sicurezza e sono di nuovo percorribili anche se alcuni, con prescrizioni. E stamattina è stato aperto un portone, un ingresso dove c'era una volta il cantiere che fungerà da ingresso principale di Cartecchio. «Avevo chiesto al presidente della Te.Am e all'ingegner Stirpe - dice il Sindaco Maurizio Brucchi - di provvedere a questa nuova sistemazione anche perchè nella parte retrostante si creavano problemi ai residenti ed oggi è stato aperto questo nuovo ingresso dove potranno passare i pedoni e i funerali. L'ingresso laterale invece sarà di servizio».
Grazie infine all'intervento dei "grandi cieli" che è una squadra specializzata della Protezione Civile si stanno rivedendo tutti i padiglioni. Solo i padiglioni E continuano a rimanere chiusi.
I fiorai del Cimitero pero' ricordano le loro difficoltà ad andare avanti e l'isolamento che perdura da quel famoso sisma. Da allora tanti mesi sono trascorsi e non si vedono miglioramenti sostanziali per gli operatori che lavorano a Cartecchio. A questo si aggiunge il grave disagio per la mancanza del trasporto urbano che dall'avvio dei lavori della rotonda non transita più verso il cimitero e gli anziani sono costretti a scendere nei pressi dell'Agri Market e arrivare a piedi. Isolata anche tutta la zona di Villa Pavone. Ma l'assessore Cozzi è informato di questo grave disagio o no?