VIDEO-FOTO/ SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE A TERAMO, NON SI PRESENTANO IN AULA SBRACCIA E FALASCA. IL CAPOGRUPPO PD IN REGIONE MARIANI HA INIZIATO LA "SCALATA" A BRUCCHI
Salta il consiglio comunale a Teramo per mancanza del numero legale. Salta al primo appello della segretaria comunale alle ore 9,30. In attesa del secondo appello c'è anche la protesta in aula della minoranza che con un cartellone dice alla giunta rinnovata a nove assessori di "vergognarsi" dal momento che questo ennesimo rimpasto costerà ai cittadini 200 mila euro l'anno. Non si sono presentati in aula i consiglieri Sbraccia e Falasca in aperto contrasto con le decisioni assunte da Gatti, Tancredi e da Brucchi di portare la Giunta a nove. La minoranza è uscita e all'appello sono mancate due sole persone segno che basta davvero poco per far crollare l'Amministrazione.
Il consiglio comunale sarà spostato alla seconda convocazione il 20 aprile alle ore 9,30. Si è in attesa ora del secondo appello che sarà fatto entro le 10,30. Dietro questa operazione ci sarebbe la mano del capogruppo in regione del Pd, Sandro Mariani che ha iniziato la "scalata" a Brucchi e al Comune di Teramo e che ha visto rilasciare in questi giorni dichiarazioni sparse su alcuni giornali dall'on. Tancredi che non ha perso l'occasione per attaccare il capogruppo Pd in Regione. Operazione che non è bastata ad evitare oggi una bella figuraccia ad una Amministrazione agonizzante da anni a discapito di cittadini stanchi di essere costretti ad ingoiare questa situazione. Il voto è e rimane l'unica alternativa al cambiamento secondo la minoranza. Per la cronaca anche Futuro In vista la "malaparata" ha deciso di rimanere "fuori" non facendo segnare la loro presenza. Il Capogruppo Quintiliani ha evidenziato di non sapere che Falasca dopo aver fatto la commissione urbanistica la scorsa settimana non si sarebbe presentato in aula. Con lui, Futuro In prevede a breve un chiarimento per capire se ancora fa parte di questa maggioranza oppure no.
Tra i punti da approvare oggi vi era anche quello sull'accordo tra Comune e Adsu per la realizzazione della residenza per studenti nell'ex rettorato di viale Crucioli. Alle 10.34 è scattato il nuovo appello, niente da fare e la seduta è stata giudicata sciolta dal presidente Milton Di Sabatino.
Il Sindaco intanto bacchetta questa logica e questo modo di fare politica annuncia che parlerà sia con Sbraccia che con Falasca e rinvia al prossimo consiglio comunale, quello del 20 aprile.
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