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L'appello del Sindaco è arrivato dopo l'abbondante mezz'ora accademica, dopo le 19 e nella riunione di maggioranza convocata oggi pomeriggio dopo che è saltato il numero legale nel consiglio di lunedì  non si sono presentati come annunciato da certastampa.it nè SbracciaCaccioni (non c'era neppure Mario Cozzi). All'appello è mancato anche Paolo Gatti che oggi ha preferito curare la "regìa" chiamando i giornali. Alla riunione c'era solo Vincenzo Falasca che ha fatto da portavoce anche per gli altri due (Sbraccia e Caccioni). E ne ha avuto da dire e da ricordare ai pesenti il consigliere Falasca: «diro' alla maggiorana (ha dichiarato oggi pomeriggio) e poi dirò in consiglio se sarà necessario quello che esterno da tempo e cerchero' di fare un discorso oggettivo e meno interpretativo possibile a cominciare dal fatto che sono cambiate le condizioni rispetto al patto di prospettiva che fu condiviso e che poi non è stato attuato perchè dicono per colpa terremoto. Io voglio ascoltare quello che dirà il sindaco e perchè ha convocato la riunione di maggioranza, poi diro' la mia a cominciare dalla riduzione immediata dei tre assessori nominati forzando la mano, per me devono essere tolti subito». Paolo Gatti che oggi ha "distribuito il verbo sulla stampa" dichiarando che tra il commissario e questa amministrazione, il male minore sarebbe il continuare ad appoggiare questa amministrazione, avrebbe confidato a più di una persona "che non si abbassa a chiamare i suoi due consiglieri di Futuro In ma devono essere loro a telefonargli". Nell'attesa che venga "omaggiato" il leader di Futuro In, Falasca a chi dice tra consiglieri ed assessori che avrebbe alzato il tono perchè vorrebbe un incarico risponde: «chiedete a chi volete se io ho preso un lavoro in qualche Ente da quando sono consigliere comunale e se ho mai chiesto qualcosa per me o per la mia famiglia...io rispondo solo a me stesso. Mi rendo conto però, che per qualcuno è impossibile riuscire a capire questo concetto e che possa accadere  anche che ci possa essere un discorso slegato da una convenienza personale». Falasca si dice completamente insoddisfatto dell'azione politica "non portata avanti" in questi anni nel  Comune capoluogo di provincia: «Io non faro' mai il consigliere per alzare solo la mano», dice mentre nella riunione di maggioranza chiederà la riduzione dei tre assessori non ancora surrogati: Di Sabatino Martina, Provvisiero e Antonini perchè nel patto di prospettiva non c'era scritto quello che è accaduto nel tristissimo Brucchi Quater. Brucchi ha chiarito nella riunione che si è protratta per oltre tre ore e mezza che non è stato lui a chiamare il capogruppo del Pd in Regione, Sandro Mariani ma il contrario come per giustificarsi del fatto che il consigliere regionale sta lavorando per riportare il Comune di Teramo alle prossime elezioni. Poi è andato giù durissimo Falasca che di fatto ha rotto oggi anche Futuro In dando il suo ultimatum a nome anche di Caccioni e di Sbraccia, o i tre neo assessori vanno o casa o a casa ci andranno tutti perchè loro non si presenteranno al prossimo consiglio comunale. La palla è tutta nelle mani del primo cittadino che dovrà decidere senza tenere conto dei perchè e dei per come ribaditi ancora una volta da Teramo Soprattutto e da Dodo coloro che sono stati la "pietra dello scandalo" di questo Brucchi Quater e poi come quasi se nulla fosse, i fedelissimi del sindaco sono andati a mangarsi una pizza per cercare di far finta di nulla...ma stasera qualcosa è accaduta...eccome se è accaduta...