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Azione Studentesca oggi ha voluto rendere il giusto omaggio ad un grande uomo quale fu Giovanni Gentile. Una figura centrale della cultura italiana, filosofo tra i più importanti del Novecento e grande teorico dello Stato, Gentile non è mai stato onorato a dovere dalle Istituzioni, evidentemente non all'altezza del suo spessore intellettuale e umano. Una memoria volontariamente offuscata forse per l'imbarazzo che potrebbe creare nei tanti estimatori dei suoi carnefici, quelli che della "resistenza" non vogliono mai ricordare le stragi e le esecuzioni a sangue freddo. Infatti proprio il 15 aprile del 1944, venne barbaramente assassinato da alcuni partigiani gappisti che, dopo essersi finti suoi studenti, lo uccisero a revolverate. Come spesso accade, solo a distanza di anni ci si accorge dell’importanza di una realtà a cui siamo abituati solo allorché essa comincia a venire meno, come accade quando manca l’aria: tra i tanti spunti della riforma ci piace ricordare per esempio l'intuizione di creare una vera e propria eccellenza italiana ossia il Liceo classico, la migliore scuola del mondo, concepita dal Gentile ministro dell’Istruzione, fautore della migliore riforma della scuola di cui il nostro Paese abbia ad oggi beneficiato. Resta, d’altro canto, il fatto che il Liceo classico ha reso possibile la superiorità culturale di intere generazioni di liceali italiani rispetto ai loro coetanei di tutto il mondo (provate ad andare in Germania o in Francia per accorgervene). Con l’insegnamento del latino e del greco, ma poi anche con il nobile progetto di formare uomini in senso pieno, unendo tra loro la paideia greca, la raison illuministica e la Bildung romantica, il liceo classico ideato da Gentile resta un unicum nel panorama mondiale. Allo stesso modo fece con gli istituti tecnici che avrebbero forgiato individui capaci di occuparsi di economia, agraria e scienze statistiche. “Siamo certi che il suo ricordo appartiene comunque alla Patria che anche lui, con le sue scelte, aveva contribuito a difendere e proprio per questo motivo oggi vogliamo ricordarlo a modo nostro e trasmettere alle nuove generazioni idee e valori di fondamentale importanza” chiosa Niccolò Colleluori, coordinatore provinciale di Azione Studentesca.