Come volevasi dimostrare. Il Sindaco, ormai sull'orlo di una crisi di nervi a causa della continua lotta con chi l'ha sostenuto per l'esclusivo perseguimento di interessi personali, non ha alcuna intenzione di rilanciare la città ma semplicemente di restare seduto sul suo scranno in attesa di migliore collocazione.
L'appello alla responsabilità delle opposizioni - pronte a sostenerlo su una Giunta di cinque assessori super partes - è stato solo l'ennesimo gioco di prestigio e lo dimostrano le ultime voci di una probabile Giunta a 7 che accontenterebbe i suoi gruppi politici.
Per non parlare della figura barbina rimediata dopo le rivelazioni di due storici commercianti cittadini, secondo i quali le dichiarazioni pro-Brucchi sarebbero frutto di un incontro con alcuni "infiltrati fidati" che avrebbero inviato il comunicato ai media a nome di tutti. No comment.
Come al solito il Sindaco se la canta e se la suona, ritenendo di poter contare su dissidenti ad orologeria che, alla fine, si accontenteranno di un incarico o di una poltrona, come già accaduto. Auspico che un barlume di dignità sia rimasto ai consiglieri di maggioranza che hanno determinato la crisi.
Continuare a sostenere un'Amministrazione che - in ben otto anni - è stata capace solo di devastare la città (i risultati sono sotto gli occhi di tutti) e che non ha alcuna intenzione di cambiare rotta, nonostante i proclami, certificherebbe che questa coalizione resta al potere, a costo di qualsiasi compromesso, solo per poter raschiare il fondo del barile.
Il Commissario, a questo punto, sarebbe una panacea.
Gianluca Pomante
Consigliere Comunale Arancione
Coord. Reg.le Abruzzo Civico
