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Il presidente del consiglio comunale di Teramo Milton Di Sabatino ha dato la sua disponibilità a dimettersi. Lo aveva fatto qualche tempo fa durante un'altra crisi e lo ha ribadito in queste ore al Sindaco, casomai fosse necessario metterle sul piatto per la risoluzione della vicenda politica. Per molti altri consiglieri invece, sarebbe una questione di ore e Di Sabatino si dimetterà davvero stavolta. Fuori il Sindaco e fuori anche Milton Di Sabatino. Lui invece spiega: «Assolutamente non è vero che mi dimetto - dice mentre si trova ad un battesimo Di Sabatino - è vero invece che ho dato la mia disponibilità se necessario, niente di più». A quanto si dice, invece, visto che Brucchi si è dimesso quelle di Milton Di Sabatino sarebbero solo una naturale conseguenza dal suo "congedo" definitivo dal consiglio comunale. Del resto si sa, la sua testa era stata chiesta da Mimmo Sbraccia nei giorni scorsi. Nell'attesa che questo accada e potrebbe essere uno dei motivi per il quale Sbraccia potrebbe ammorbidirsi verso Brucchi visto che il consigliere di Poggio Cono accusa il presidente del consiglio di aver parlato male di questo o quel consigliere in questi giorni di profonda crisi.  Oggi pomeriggio intanto il sindaco dimissionario ha incontrato oltre Sbraccia anche Caccioni e Falasca. I primi due hanno avuto un confronto duro e determinato con il primo cittadino mentre Falasca che non ama l'arrivo del Commissario ha chiesto con Caccioni la cancellazione dei gruppi politici che non esistono più oramai vista la frammentazione, Brucchi avrebbe assicurato che sarà costituito un gruppo unico parlando a nome sia di Forza Italia che di Insieme per Te, ora sentirà anche Futuro In che Teramo Soprattutto. Caccioni ha avuto l'assicurazione da Brucchi che provvederà subito all'azzeramento della Giunta e che farà dimettere anche il presidente del consiglio. Non ha spiegato pero' da quanti assessori sarà formato il nuovo esecutivo e da chi. Caccioni sull'incontro con Brucchi dichiara:«Bisogna lavorare per il bene di questa città ed io ho dato la disponibilità se ci sarà quello che abbiamo chiesto: la discontinuità con il sistema e la cancellazione  dei capibastone con la costituzione di un gruppo unico, tutti uguali e allo stesso modo. Ho detto a Brucchi che io mi riservo di decidere entro martedì, ho dei tentennamenti pero' sulla risoluzione di questa crisi visti i tanti tentativi fatti in questi anni inutilmente e tra i due mali sicuramente vedo meglio il commissariamento. Non mi tiro indietro pero' se tutti saranno d'accordo». Lo scopo è portare allo sciogliemento immediato  Futuro In in modo da neutralizzare una volta per tutte Paolo Gatti e i tanti gattini (come potrà trascorrere il suo tempo se questo accadrà Valerio Pelusi non si sa...c'è preoccupazione per questa ipotetica cancellazione della poltrona di Pelusi se cio' dovesse  davvero accadere...). Caccioni, Falasca e Sbraccia hanno anche chiesto con i  200 mila euro che saranno risparmiati dalla riduzione degli assessori se sarà fatta una giunta a sei, di investirli in qualche progetto utile alla città. Martedì  pomeriggio Brucchi incontrerà tutti i consiglieri e gli assessori in carica ancora per pochi altri giorni in una riunione di maggioranza per decidere se ritirare o confermare le sue dimissioni. Lo farà davanti alla sua sgangherata maggioranza. Mettendoci la faccia. Prima pero', domani pomeriggio saliranno al Colle...Minuccio tutta la Giunta per fare il punto della situazione.