TERAMO/ OLTRE CINQUEMILA PERSONE ALL'APERISTREET. E FIOCCANO LE MULTE AL GRANDE ITALIA, ALL'OLMO E AI BAR TROVATI NON IN REGOLA
Piovono multe dopo il blitz della Polizia Municipale di ieri sera durante la riuscitissima manifestazione Aperistreet di Francesco Marcellini che ha aperto a Teramo il tour 2017. E le multe piovono sul Caffè Grande Italia che ha installato senza pagare l'occupazione del suolo pubblico un gazebo per la somministrazione non autorizzata. Multa anche sul Caffè dell'Olmo che durante la manifestazione ha messo un camioncino fuori il locale con la porchetta. E multa anche per l'Aperistreet che ha occupato più metri quadrati in piazza Martiri con i tavoli rispetto a quanto pagato al Comune. Multe anche ai bar che non erano in regola con le prescrizioni del Comune. E non è mancata la polemica sulla manifestazione innescata dal titolare del Grande Italia che ha costretto ad un confronto sul posto l'assessore Roberto Canzio chiamato ad intervenire dal collega assessore Franco Fracassa.
«Hanno organizzato la manifestazione senza interpellarmi - ha detto Adriano De Remigis - e mi hanno chiuso l'attività con le transenne». Ma la cosa non risponderebbe al vero dal momento che da De Remigis si sono recati nei giorni scorsi sia il titolare del Des Artistes Giulio Mercante che Francesco Marcellini senza essere ascoltati.
Di diverso avviso l'assessore comunale al commercio e agli eventi Roberto Canzio: «Non è vero che De Remigis non è stato interpellato e non è vero che la sua attività è stata bloccata con le transenne - spiega l'assessore che ricorda a De Remigis, invece che l' educazione dovremmo averla tutti ma proprio tutti. In conferenza di servizio abbiamo detto che ogni cosa doveva essere messa al suo posto». Poi Canzio avverte: «La prossima volta tutti i bar della città non potranno vendere le bottiglie perchè è inutile che io Comune metto il vincolo all'Aperistreet e poi a due passi qualche altro bar vende le bottiglie in vetro che vengono abbandonate a terra. L'ordinanza la prossima volta varrà per tutti i bar del centro. Credo che ci sia da aggiustare anche la questione dei bagni pubblici che a mio avviso non erano stati segnalati bene».
L'Aperistreet è stato come sempre un successo perchè a Teramo hanno lavorato tutti, i bar erano pieni , del resto non poteva essere che così visto che in città c'erano oltre cinquemila persone.