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Un modo per prendere tempo e niente più il ritiro delle dimissioni di Brucchi arrivate stamattina poco prima delle 8. Così viene intesa in queste prime ore dagli esperti politici.  Bisognava prendere tempo perhè entro domattina non si sarebbe giunto a niente di nuovo vista la disputa tra Futuro In e i dissidenti. In questo modo il Sindaco conquista un altro paio di settimane entro le quali cercherà di trovare una larga intesa. Sbraccia e Caccioni intanto gongolano perchè sostengono che se il Sindaco ha ritirato le dimissioni ha accettato quanto chiesto da loro: «Una giunta a sei con facce nuove e la delega alla ricostruzione nelle mani del primo cittadino». Futuro In non sapeva nulla di queste dimissioni rientrate come confermato dal capogruppo Gb Quintiliani stamattina. E non sapeva nulla neppure Caccioni e Sbraccia. Gatti e Tancredi vogliono che la Giunta rimanga a nove. Come finirà? Il Sindaco interpellato stamattina sulla questione si è limitato a dire: «faro' una proposta...è una situazione delicata...della quale per ora non voglio parlare. Voglio invece affrontare la questione emergenza idrica e quanto accaduto oggi». Stamattina Brucchi sarà in diretta su sky tg 24 con la Saluzzi dall'ospedale dove sta lavorando oggi. Intanto si lavora per organizzare il prossimo consiglio comunale, pare che la minoranza tornerà a chiedere la sfiducia in aula. Milton Di Sabatino, il presidente del consiglio comunale pensa di convocare i capigruppo per l'inizio della prossima settimana ma il capogruppo del Pd, Gianguido D' Alberto dice: «subito un consiglio comunale che garantisca quanto deciso dalla capigruppo, in caso di rientro dele dimissioni si era detto che in tempi brevissimi venisse convocato subito il consiglio anche in deroga ai regolamenti. Il consiglio potrebbe farsi già venerdì o al massimo lunedi». D'Alberto dice ancora: «Impietoso lo stato del centrodestra teramano in una città impazzita dopo l'emergenza idrica e con la maggioranza che era impegnata a litigare per le postazioni e le poltrone non curante di quello che stava avvenendo. Sull'emergenza idrica noi chiediamo la verità, non si possono tenere i cittadini in un completo caos. Chiedino che si risolvano una volta per tutte le interferenze con i laboratori del Gran Sasso. L'emergenza idrica non puo' diventare una strumentalizzazione per risolvere la sua crisi. Uno spettacolo penoso al quale assistiamo da troppo tempo e al quale diciano basta. Chiediamo un consiglio comunale immediato».
«Personalmente sono stufo di questo teatrino da parte del Sindaco - dice Fabio Berardini del M5S-  Abbiamo un Comune completamente allo sbando ed oggi abbiamo avuto notizia che il Sindaco avrebbe ritirato le dimissioni. Ora però ci mettiamo al lavoro per depositare una mozione di sfiducia la quale deve essere firmata da 2/5 dei consiglieri (per la precisione 13) e non può essere discussa prima di 10 giorni».