DALLA REGIONE FONDI PER INVESTIRE NELLE AREE DI CRISI DELL'ABRUZZO
Sedici milioni di euro per finanziare progetti presentati da tutte quelle imprese che vogliano investire all'interno delle nove aree di crisi dell'Abruzzo. A tanto ammontano le risorse stanziate dalla Regione, che oggi pubblica sul Burat l'avviso pubblico, promosso nell'ambito del Por Fesr 2014-2020. Il bando prevede il finanziamento di progetti promossi dalle aziende, con cifre comprese tra i 50 e i 200mila euro.Se sulle cosiddette aree di crisi industriali complessa - in Abruzzo vi è quella della Val Vibrata-Valle del Tronto - si lavora da tempo, lo sblocco della legge nazionale 181/89 ha consentito alla Giunta regionale, a novembre scorso, di individuare anche nove aree di crisi non complessa.L'avviso si aggiunge a quello nazionale, previsto sempre per le aree di crisi, finanziato dalla legge 181 per progetti superiori a 1,8 milioni di euro e gestito da Invitalia.Il totale di 16 milioni di euro è stato suddiviso tra le diverse aree (vedere tabella) «in base a criteri oggettivi, senza alcuna nostra discrezione», sottolinea l'assessore alle Attività produttive e vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli. L'agevolazione consiste in un contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile.I finanziamenti riguardano progetti di investimento produttivo (introduzione di un nuovo prodotto o miglioramento del processo produttivo), progetti di investimento in promozione (implementazione di nuove metodologie di marketing, sfruttando, ad esempio il web e l'e-commerce) e, per la prima volta, il miglioramento o l'adeguamento sismico. Le domande possono essere presentate via web fino al 28 giugno.