CRISI AL COMUNE DI TERAMO/ I DISSIDENTI CHIEDONO UN INCONTRO A BRUCCHI: «SUBITO SEI ASSESSORI O MEGLIO IL COMMISSARIO». CACCIONI: «NON MI E' PIACIUTA L'ULTIMA TROVATA DEL SINDACO»
La prossima settimana chiederemo un incontro al Sindaco: «o si formalizza la giunta o usciremo dalla maggioranza». Arriva un nuovo ultimatum dai dissidenti: Caccioni, Falasca e Sbraccia dopo aver appreso che Brucchi chiede tempo per cercare di risolvere la crisi prima di riferire in consiglio comunale. E per trovare convergenze ha preso 25 giorni di tempo. Sicuramente troppi per i tre dissidenti che adesso incalzano il primo cittadino prima di dare forfait all'Amministrazione.
«O si riesce a fare un governo della città con sei- sette punti - dice Falasca - oppure è inutile che andiamo avanti ed è meglio che arrivi il commissario. Forse qualcuno vuole sminuire la questione, io sono molto tranquillo ma una decisione va presa, lo si era detto nella riunione scorsa. I sei punti per la città possono essere portati avanti da sei assessori ma se i ragionamenti sono gli stessi di prima allora è meglio che arrivi il commissario. Si poteva fare un consiglio per metà settimana ed invece...bisogna aspettare addirittura il 6 giugno».
Dello stesso parere anche Cccioni e Sbraccia che chiedono risposte immediate a Brucchi come era stato detto in riunione.
Nessuno dei dissidenti pero' erano presenti nella riunione dei capigruppo oggi: «non abbiamo formalizzato ancora l'adesione al gruppo misto perchè abbiamo chiesto lo scioglimento dei gruppi. Lunedi ci dovranno dire che vogliono fare - dice ancora Falasca - e poi se non ci sara' lo scioglimento ci costituiremo in gruppo autonomo».
«Depone molto male l'ultima trovata del Sindaco - dice Caccioni - e depone male che il Sindaco abbia stabilito che il consiglio si dovrà fare il 6 giugno. Per me è una parola mancata. Basta con questo teatrino, la prossima settimana Brucchi mi dovrà dire quale sarà la giunta e se tiene la delega alla ricostruzione, poi prendero' le mie decisioni».