Il prode e nobile Astolfo ha di nuovo indossato armatura e spadone oramai arrugginiti; ha cavalcato un vecchio ronzino trovato per caso nelle stalle degli Acquaviva ed insieme alla sua corte raccogliticcia, ha varcato il portone del nobile palazzo con suono di trombe e di tromboni.
Questa volta il paladino, sbuffante di rabbia, ha voluto intraprendere una nuova impresa:
castigare la consigliera Barbara Ferretti ed il PD, rei di lesa maestà per aver denunciato l’assenza e quindi la perdita di un finanziamento per i cosiddetti Borghi e, come al solito, lo ha fatto in maniera indecorosa, soprattutto per il ruolo che ricopre.
La Ferretti si sarebbe permessa di criticare politicamente l’isolamento e il conseguente ruolo inconsistente di una Amministrazione comunale che ha assecondato, a dire poco, un declino che sembra ineluttabile della nostra Città.
Nel momento in cui vi è una nuova attenzione e nuovi finanziamenti per i centri storici da parte dell’Europa e della Regione, i nostri amministratori si trastullano. Come al solito si sviano le indagini: da un discorso di finanziamenti strategici, si passa alla organizzazione della estate atriana ed alla gestione del turismo, a dimostrazione di non aver o non voler capire nulla.
Infatti, il Nostro, prima ha snobbato la legge: dice che Atri non ne ha bisogno, che non vi è copertura finanziaria, poi aggiunge che protesterà alla Regione per il finanziamento perso.
Una incoerenza incredibile che la dice lunga sulla lungimiranza parolaia e sulla incapacità amministrativa che sa addossare colpe solo agli altri, pensando di bacchettare anche con antipatici e volgarotti riferimenti personali da “vero nobile”.
Noi non cadremo mai nella trappola del cattivo gusto e della volgarità. Abbiamo sempre evitato ed eviteremo i riferimenti personali (e lo avremmo potuto fare). Noi critichiamo e denunciamo “fatti politici” rifuggendo bassi personalismi.
Capito Sindaco? Proprio non ci siamo. Buona estate!
La Segreteria del PD