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Vicenda Acs-Riccitelli. Il Sindaco invita l'avvocato Manola Di Pasquale legale dell'Acs a "far ragionare la società e a riflettere sul da farsi ma anche e soprattutto al rispetto della convenzione". Il primo cittadino si "affida" alla Di Pasquale, a lei che è stata anche consigliere comunale ricorda che: «Il teatro comunale è del territorio e non dell'Acs». Poi spiega ancora Brucchi: «L'Acs è solo il gestore del teatro e non  stabilisce la proposta culturale della Città di Teramo. E' solo il gestore unico al quale deve poter accedere tutte le associazioni che fanno attività culturale». Poi Brucchi rifà la storia della diatriba ancora in corso: «il comune ha chiesto due mesi fa le giornate disponibili all'Acs che sono tenuti a darci (25 giorni), loro ci hanno risposto con una nota dicendo che le giornate erano impegnate e che ce le avrebbero date da aprile in poi...così accade per esempio che il premio di Venanzo lo hanno messo tra le loro attività, quelle dell'Acs e adesso si vede costretto a pagare tre giorni. Questo non puo' essere...le giornate noi ce le scegliamo - dice Brucchi - Ora gli abbiamo chiesto la specifica e ci hanno risposto che i dettagli verranno resi noti dopo gli eventi. Una cosa assurda». «Ora basta - conclude Brucchi - si applicherà la convenzione e loro non posso mettere alcun paletto, invito Manola Di Pasquale affinché contribuisca a risolvere la diatriba perché non si può pensare che non venga garantita la pluralità culturale, quel teatro è del territorio ed anche della Riccitelli...».