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"Tanto tuonò che ripiovve". Dopo le contestazioni dell'allora non ancora vice sindaco e assessore al bilancio Dodo Di Sabatino Martina che ne criticò i costi per la collettività, oggi a distanza di un anno da quelle contestazioni, il Comune di Teramo a conclusione della procedura di gara ha individuato di nuovo la Banca Popolare di Bari Soc. Coop. per Azioni, con sede in Bari Corso Cavour n.19 quale aggiudicataria  della gara per il servizio di tesoreria, con il punteggio complessivo dell' offerta tecnica e dell' offerta economica pari a 53/100 punti. Per i prossimi cinque anni, dunque il servizio  sarà di nuovo affidato alla Popolare di Bari (ex Tercas). Nessun altro istituto di credito ha partecipato alla gara. Il Comune così riaffida il servizio alla ex Tercas peggiorando le condizioni bancarie in uno stato di profonda crisi e senza poter scegliere. Senza avere alternative. «Hanno applicato il massimo del punteggio: 4 punti sull'Euribor, un costo per il servizio di 40 mila euro all'anno - spiega il vice sindaco e assessore al bilancio del Comune di Teramo Alfonso Di Sabatino - un tempo le banche erano interessate a prendere i comuni adesso per loro, sono solo costi. Una situazione peggiorativa rispetto agli anni scorsi questa dell'affidamento alla Popolare di Bari per il Comune ma non avevamo altra scelta. L'anticipazione di tesoreria va ricoperta con azioni importanti di bilancio e se non lo facciamo noi - dice ancora Di Sabatino -  lo farà un commissario per conto nostro. Io presentero' un bilancio con scelte difficili, dure e nette, se lo condivideremo resteremo  in sella tutti altrimenti arriverà un commissario a farlo. L'anticipazione di cassa oggi è sui 13-14 milioni di euro con interessi passivi che il Comune paga di 500 mila euro all'anno  (prima ne pagavamo 340 mila euro) che sta sul nostro groppone. Occorrono misure straordinarie per risanarlo, io presenterò un  bilancio che o si approverà con una serie di scelte che conducono verso il risanamento o altrimenti le farà il commissario anche perchè io non sto in Comune a riscaldare la sedia. Lo impone anche la Corte dei Conti.  Quando uno ha la polmonite - prosegue Di Sabatino -  non si puo' prendere la Novalgina ma ci vuole l'antibiotico se basta..Bisogna fare scelte che non sono state fatte mai fino ad ora», conclude Di Sabatino. Tutto questo prelude sicuramente a tagli importanti che saranno illustrati a fine mese di ottobre in consiglio comunale. Il consiglio comunale che tutti attendono per capire se c'è oppure no la tenuta della presunta maggioranza.   GUARDA IL SERVIZIO ANDATO IN ONDA IL 18 FEBBRAIO 2016 SU VERA TV SU QUESTO ARGOMENTO