
La mia scelta di uscira dal partito è scaturita da una riflessione sulle politiche che il PD ha attuato in questi anni di legislatura regionale ma anche sulle scelte di fondo che sono state prese a livello nazionale.
Non potevo più rispondere e giustificare a livello locale scelte politiche impopolari autonomamente assunte da una dirigenza nazionale e regionale che mai ha voluto condividere con i cittadini e gli iscritti.
Un partito in cui avevo riposto tanta fiducia si è rivelato distante e anzi quasi ostile alle concrete esigenze e alle domande del territorio e dei cittadini. Neanche a livello locale, in Val Vibrata, ci siamo sentiti rappresentati e tutelati.
I nostri rappresentanti e amministratori regionali non hanno mai condiviso con i circoli le loro iniziative e i loro eventi, consentendo a sindaci non PD di appropriarsi completamente di meriti grazie e progetti ideati e finanziati a livello regionale. Assessori regionali e consiglieri provinciali attivissimi nel tagliare nastri, senza mai incontrare e ascoltare i circoli e gli iscritti, nonostante le calamità che ci hanno colpito a livello territoriale. Una gestione personalistica quasi a voler solo tutelare la propria carriera politica, prendendo accordi a tutto campo a destra e a sinistra, e mai rispondendo agli elettori.
La responsabilità di delegittimare i circoli, non più sedi di accoglienza e ascolto della base, luoghi di chiarimento e approfondimento di idee e proposte, viene prima di tutto da chi ha responsabilità legislativa ed esecutiva regionale.
Continuo a svolgere il mio impegno nel consiglio comunale, nel rammarico di non poter più riconoscermi in un partito che non mi rappresenta e cercando altrove una risposta alle tante domande che arrivano dai cittadini.

Luigia Fabiano
consigliere comunale Corropoli