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"Scacco Gatto" ancora una volta per il Sindaco Maurizio Brucchi che servendosi del testo unico Enti Locali (lo stesso che Pomante e Gatti hanno usato per mandare a casa l'Amministrazione davanti ad un notaio) ha convocato oggi, per lunedì 27 novembre alle ore 16, un consiglio comunale straordinario per parlare della crisi che lo vede coinvolto per colpa della sua stessa maggioranza e durante il quale farà una lunghissima relazione di questi suoi otto anni di amministrazione a Teramo, non risparmiando nessuno. Oggi, dunque, Brucchi prendendo tutti di contropiede ha chiamato il Presidente Milton Di Sabatino ed ha comunicato di aver convocato il consiglio comunale senza convocare i capigruppo perchè la legge glielo consente. E non si potrà neppure fare la sfiducia in aula perchè dalla convocazione e dopo aver raggiunto 13 firme occorreranno tra i 10 e i 30 giorni per convocare un nuovo consiglio e affrontare la questione della sfiducia al primo cittadino. Brucchi parlerà di tutto e di più durante il consiglio facendo nomi e cognomi di chi ha voluto  "affossarlo" in questi ultimi anni, in questo suo secondo mandato. E c'è da starne certi che un buon numero di capitoli saranno riservati a Paolo Gatti e a Futuro In. In merito Brucchi dichiara: «In considerazione degli ultimi accadimenti e dei ripetuti tentativi - compreso quello odierno di cui si è reso protagonista il Consigliere Gianluca Pomante - di delegittimare questa amministrazione dal mandato conferito dai cittadini all'esito delle elezioni amministrative, ritengo che debba essere io a portare la discussione sulla situazione politica in Consiglio Comunale. Pertanto ho chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un Consiglio Straordinario, secondo quanto previsto dal Tuel Art. 38 comma 2, per il giorno lunedì 27 Novembre, alle ore 16:00. In tale sede istituzionale ho iniziato la mia bellissima e straordinaria avventura da Sindaco ed è nella stessa sede, per rispetto dei cittadini e del Consiglio Comunale tutto, che evidentemente essa deve concludersi. I tatticismi non mi interessano. Io il coraggio di confrontarmi ce l'ho, altri lo devono ancora dimostrare». LEGGI ANCHE QUI