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In merito alle dichiarazioni fatte recentemente dal Sindaco Sabatino Di Girolamo sulle motivazioni che hanno portato all’aumento della tassa sui rifiuti a Roseto, riteniamo doveroso e opportuno fare alcune precisazioni: non si possono prendere in giro gli elettori con la promessa di diminuire la tassa sui rifiuti che, invece, è stata in alcuni casi addirittura raddoppiata, oppure di non istituire l’imposta di soggiorno per poi affermare che si è trattato di affermazioni “incaute”. In un programma elettorale un candidato Sindaco deve inserire una serie di punti e, quindi, promesse elettorali, con l’impegno di rispettarli e mantenerli. Prima di elaborare il proprio programma l’attuale Sindaco avrebbe potuto approfondire gli argomenti anche attraverso l’ausilio dei rappresentanti del PD, presenti nel partito ed in Consiglio Comunale nel ruolo di oppositori alla maggioranza guidata da Enio Pavone, che oggi rivestono ruoli di primo piano in Comune. Questi esponenti politici, ammesso che le decisioni relative all’inasprimento fiscale in atto dipendano realmente dallo stato deficitario lasciato dalla passata amministrazione, non potevano non sapere quale fosse la situazione economico-finanziaria dell’ente al momento dell’insediamento del Sindaco Di Girolamo e della nuova maggioranza di centro-sinistra, essendo stati sui banchi dell’opposizione per cinque anni, l’intero periodo di una consiliatura. Se effettivamente ne erano all’oscuro significa che in quei cinque anni non hanno svolto il loro ruolo di oppositori come avrebbero dovuto, se invece conoscevano la situazione dovevano informare il candidato Sindaco Di Girolamo e non inserire nel loro programma elettorale promesse che già sapevano di non poter mantenere. Gli esponenti politici devono agire rispettando i cittadini e gli elettori e la prima persona che ha il dovere morale di farlo è proprio il Sindaco. Soprattutto dopo aver ottenuto un cospicuo consenso personale anche grazie alle tante persone, operatori turistici e titolari di attività produttive compresi, che l’hanno votato per gli impegni che ha assunto di fronte all’intera città in campagna elettorale. Impegni che, purtroppo, dopo essere stato eletto, non sta rispettando; amministrare una città al giorno d’oggi significa essere coscienti che a volte è necessario anche assumersi delle responsabilità, non è sufficiente una gestione ragioneristica degli enti pubblici, bisogna avere idee moderne, chiare e innovative, capacità di cercare e creare risorse anche con il contributo dei privati e, soprattutto, è doveroso andare incontro alle necessità delle famiglie e di chi lavora con impegno e sacrificio dalla mattina alla sera per poter far fronte al quotidiano. Chiunque, anche un bambino della scuola materna, saprebbe risanare qualsiasi bilancio comunale aumentando le imposte e le tasse: troppo facile far leva solo sulle residue risorse economiche della gente per far quadrare i bilanci; adesso il Sindaco afferma che l’Amministrazione Comunale è disponibile all’ascolto, invita ad avanzare proposte che saranno valutate. Ma la disponibilità all’ascolto doveva essere dimostrata prima di assumere iniziative che avranno importanti ricadute negative sulla collettività rosetana, come nel caso degli aumenti della TARI o dell’imposta di soggiorno. Si poteva fare ascoltando preventivamente le tante associazioni presenti sul territorio, le organizzazioni sindacali e di categoria, il mondo dello sport, gli operatori scolastici, le associazioni dei consumatori. Bastava poco per coinvolgere l’intera città, ascoltare l’opinione dei cittadini, concertare le azioni da compiere. Tutto ciò in cinquecentoquindicigiorni di governo della città non c’è stato, l’attuale amministrazione comunale si sta sempre più isolando all’interno del palazzo e questa assoluta mancanza di confronto preventivo su temi importanti per tutti sta creando delle serie contrapposizioni, che sfociano in manifestazioni come quella la sera di Venerdì 24 Novembre presso il Palazzo del mare che potevano essere evitate; i costi sostenuti dal Comune di Roseto per il servizio che riguarda i rifiuti devono essere coperti dalle entrate della la Tari per pagare il servizio offerto ai cittadini e la tassa non può subire aumenti sconsiderati per creare liquidità, come accade a Roseto a differenza di tutti gli altri comuni italiani; riteniamo sia sbagliato, come ha fatto il Sindaco, parlare di evasione generalizzata quando si parla di TARI. Infatti sono molte le famiglie ed anche le attività che hanno usufruito della rateizzazione prevista dalla legge e dai regolamenti comunali, per cui nel loro caso chi parla di evasione è scorretto e dice bugie. Così com’è difficile poter parlare di vera e propria evasione per le tante famiglie in difficoltà che non vorrebbero sottrarsi all’obbligo di pagare i tributi e non fanno alcuna azione dolosa per tentare di farlo ma spesso non possono far fronte ai propri impegni solo perché cercano in tutti i modi di tirare avanti e di arrivare alla fine del mese con grandi sacrifici e tra mille difficoltà. Alla luce delle recenti decisioni assunte in Comune, ci auguriamo che vi sia un’inversione netta e immediata nel comportamento del Sindaco e degli attuali amministratori, un cambiamento da dimostrare con i fatti affinchè si possa recuperare a Roseto quel rapporto di fiducia e di collaborazione tra istituzioni e cittadini indispensabile per migliorare la vita e il futuro di tutti i rosetani. ROSETO INCOMING Associazione Operatori Turistici Roseto Il Presidente Giuseppe Olivieri