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Il Partito Comunista di Teramo prende atto dell’ultima Delibera della “Giunta Brucchi” che, a detta dello stesso Sindaco a seguito della nostra segnalazione, ha concesso lo stanziamento di fondi per la sistemazione delle strade che portano all’Università di Teramo a Colleparco. Registriamo positivamente che dopo la nostra denuncia, in merito al degrado delle arterie stradali che conducono al Campus di Coste S.Agostino, sono stati impegnati 40 mila euro per interventi “urgenti e necessari” di rifacimento della pavimentazione delle stesse. Dunque, una buona notizia per gli studenti universitari e tutti coloro che si recano ogni giorno presso l’Ateneo Teramano, oltre ai residenti dei Quartieri di Colleparco e Scapriano. Ma all’indomani dell’ultima “Giunta Brucchi” Teramo torna ad essere una Città commissariata, come avvenne già nel 2008 con la Giunta di Gianni Chiodi. Stavolta, per volontà del gruppo di “Futuro In”, di riferimento del Consigliere Regionale di Forza Italia Paolo Gatti, che aderendo alla raccolta firme per le dimissioni insieme ai consiglieri dell’opposizione comunale, ha costretto alla caduta, con un anno e mezzo di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, la terza consiliatura consecutiva del centro-destra, la seconda a guida di Brucchi. Una Teramo sfinita per mesi, da logoranti diatribe di potere, poltrone ed incarichi che hanno coinvolto il centro-destra, paralizzando l’azione politico-amministrativa. Un teatrino cominciato sin dall’inizio, con l’assegnazione di ben quattro assessorati e altri tre alle due componenti della coalizione di centro-destra, guidate dai “due Paoli” cittadini. Assistiamo dunque all’implosione finale del fallimentare “Modello Teramo” del centro-destra. Un modello iniziato nei quattro anni di Giunta Chiodi, con una serie di famigerati progetti come il “Piano Strategico Teramo 2020” quello di “Teramo Città che cambia” e della “S.T.U. – Società di Trasformazione Urbana” che hanno visto, in buona sostanza, la realizzazione dello Stadio Bonolis e del Centro Commerciale di Piano D’Accio ad opera di privati. Bisogna dare atto però che mentre Chiodi per candidarsi a Governatore della Regione Abruzzo, portò di fatto al Commissariamento della Città per quasi un anno, Brucchi ha mostrato più rispetto per il suo incarico e per i Teramani stessi che lo hanno voluto primo cittadino, rinunciando alla corsa per “Montecitorio” per continuare il suo mandato da Sindaco. Dunque, si conclude un ciclo amministrativo di centro-destra che ha mostrato per anni tutto il peggio di sé per vorace carrierismo e poltronismo, lasciando irrisolte tra l’altro diverse questioni di rilievo ed urgenti come quelle della Cooperativa Sociale Tercoop, la gestione della piscina comunale, il recupero del Teatro Romano, la situazione delle case di Via Longo e quella degli immobili pubblici colpiti dal sisma. Ma una valida alternativa non può essere certo rappresentata dall’opposizione di centro-sinistra, che adesso vorrebbe cantare vittoria e diversità. Un opposizione che ha mostrato spesso evidenti limiti ed incapacità nell’azione di critica, controllo e proposta e che non ha segnato una discontinuità nei comportamenti e nelle prassi. Anch’essa infatti, con i suoi esponenti di spicco ha rincorso le poltrone negli Enti, con nomine nei Consigli d’Amministrazione ed incarichi pubblici ben remunerati, pagati dalla collettività. In conclusione, noi comunisti, da tempo ormai denunciamo che il centro-destra e il centro-sinistra seguono politicamente gli stessi obiettivi, rappresentano le stesse classi borghesi, guardando ai personalismi anziché agli interessi collettivi e sociali del proletariato. “Se Atene piange, Sparta non ride” dicevano gli antichi Greci. Ed infatti se Teramo piange, con il Commissariamento voluto dal Centro-destra, Silvi e Nereto subiscono la stessa sorte grazie al centro-sinistra.   Mario Ferzetti – Coordinatore Provinciale Federazione “S.Tirabovi” Mirko De Berardinis – Coordinatore Comunale Sezione “A.Angelucci”