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La stampa Teramana parla delle  nevicate  già cadute  su Campo Imperatore dell’Aquila, sui Prati Di Tivo di Pietracamela, su Prato Selva di Fano Adriano e  sui Prati di Monte Piselli di Valle Castellana-Civitella Del Tronto. I giornalisti Teramani non parlano mai delle nevicate cadute anche sui Monti Della Laga, sulle sue praterie alle altitudini dai 1800 mt. ai 2400 mt. s.l.m.. Probabilmente, la mancanza delle piste da sci, non fatte realizzare, dagli estremisti ambientali, sui Monti Della Laga fa trascurare questa caratteristica delle nevicate sulle praterie più alte dell’Abruzzo. Nell’attuale periodo natalizio 2017 c’è pochissima neve sui Prati di Tivo, quasi niente sul Monte Piselli e moltissima neve sulle alte praterie solari dei Monti Della Laga (Monte Gorzano-Pizzo Di Moscio-Cima Lepri- Pizzo Di Sevo). Sulle alte praterie nevose dei Monti Della Laga è anche molto limitato il pericolo delle valanghe. Purtroppo, con la scusa della protezione ambientale, alcuni politicanti massoni, per difendere il turismo invernale delle altre montagne, riuscirono, nel 1982, a bloccare la realizzazione della pubblica palestra della neve dei Monti Della Laga (Abruzzesi e Laziali), finanziata dalla Cassa Del Mezzogiorno. Dopo tre anni la Palestra della neve fu ritenuta legittima e fu bloccato il procedimento penale contro la Comunità Montana Della Laga che perse il finanziamento. Per tutelare il blocco del turismo sui Monti Della Laga, alcuni politici Teramani di tutti i vari partiti politici intervennero in parlamento, proposero anche  la creazione del Parco Nazionale dei Monti Della Laga, con sede nella Provincia di Teramo o ad Amatrice. Successivamente per portare la sede del nuovo Parco nella Provincia dell’Aquila il Parco Nazionale diventò del Gran Sasso e dei Monti Della Laga.   Saluti da Goffredo Rotili