La Tercoop poteva e doveva lavorare oggi e gli stalli dovevano essere a pagamento.
Lo spiega il presidente della Tercoop Leo Iachini che evidenzia come con: "Ordinanza n. 2 del 15-12-2017. Il Commissario Prefettizio…ORDINA… “Come disposto anche nei precedenti anni, codesta spettabile Cooperativa svolga regolarmente il servizio…nella giornata del 19 dicembre 2017, festa del Santo Patrono della città di Teramo, in quanto, sentito anche l’Ufficio Legale, non trattandosi di festività propriamente detta, ossia riferite a quelle nazionali, sia civili che religiose, non risulta applicabile il disposto della convenzione…”.
Resoconto:
«I parcheggi a pagamento nella giornata del 19-12-2017 sono rimasti stracolmi per l’intera giornata - dice Iachini - con un grande ricambio di autovetture nei parcheggi. Grazie al pagamento della sosta l’affluenza in centro è stata molto alta. Viene da pensare che “Teramo Vivi Città”, almeno in questo caso, viva molto poco la città», conclude Iachini. LA TERCOOP REPLICA A TERAMO VIVI CITTA': «STALLI OGGI A PAGAMENTO COME DA ORDINANZA N. 2 DEL COMMISSARIO»
La Tercoop poteva e doveva lavorare oggi e gli stalli dovevano essere a pagamento.
Lo spiega il presidente della Tercoop Leo Iachini che evidenzia come con: "Ordinanza n. 2 del 15-12-2017. Il Commissario Prefettizio…ORDINA… “Come disposto anche nei precedenti anni, codesta spettabile Cooperativa svolga regolarmente il servizio…nella giornata del 19 dicembre 2017, festa del Santo Patrono della città di Teramo, in quanto, sentito anche l’Ufficio Legale, non trattandosi di festività propriamente detta, ossia riferite a quelle nazionali, sia civili che religiose, non risulta applicabile il disposto della convenzione…”.
Resoconto:
«I parcheggi a pagamento nella giornata del 19-12-2017 sono rimasti stracolmi per l’intera giornata - dice Iachini - con un grande ricambio di autovetture nei parcheggi. Grazie al pagamento della sosta l’affluenza in centro è stata molto alta. Viene da pensare che “Teramo Vivi Città”, almeno in questo caso, viva molto poco la città», conclude Iachini. 
