«L’aver appreso dell’ormai prossimo avvio dei lavori per la realizzazione dei tre pennelli, che dovranno aiutare Martinsicuro a combattere il fenomeno dell’erosione, è per me motivo di soddisfazione e di preoccupazione». Commenta così, il responsabile del dipartimento università e ricerca di “Noi con Salvini” in Abruzzo, Renato Rasicci, la notizia del finanziamento dei lavori antierosione a Martinsicuro.  E spiega: «E’ motivo di soddisfazione, perché so quanto il fenomeno dell’erosione abbia danneggiato la costa truentina e quanto quella comunità abbia sofferto, ma anche di preoccupazione perché, in un momento così importante, ho sentito spegnersi la voce della politica di Alba Adriatica». E’ noto come, proprio su quei lavori antierosione, si siano scontrate le due realtà locali, perché Alba temeva che la protezione di Martinsicuro potesse amplificare l’erosione sul litorale albense. «Io apprezzo le parole del Sindaco Vagnoni, che assicura la massima attenzione per i problemi di Alba - continua Rasicci - ma non apprezzo il silenzio della politica di Alba, ma mi pare di intuire che Forza Italia preferisca impegnarsi nel tour delle cene di Natale, piuttosto che nel futuro della nostra costa» Quella che manca, a detta di Rasicci, è una visione globale: «Non ha senso procedere per azioni singole e particolari, affidandosi all’iniziative delle amministrazioni comunali, perché quello dell’erosione è un problema di tutti e lo si combatte tutti insieme». Anche perché le soluzioni esistono: «Quando ero amministratore della Provincia, ebbi modo di seguire, con il dirigente regionale Caputi, un progetto da 72milioni di euro, che mirava ad affrontare il problema in un’ottica globale - conclude Rasicci - le soluzioni possibili le conosciamo ed è venuto il momento della serietà e delle scelte risoluitive»