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Vasta operazione della Guardia Costiera che ha portato a un maxi sequestro di pesce sulle coste del Molise e dell’Abruzzo. I controlli sono stati effettuati come ogni anno, nel periodo delle festività natalizie, quando aumenta la richiesta di prodotti ittici. È stata la Direzione Marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti, nell’ambito dell’operazione nazionale “Dirty Market” disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, a operare intensificando i controlli sulla filiera della pesca, con il preciso obiettivo di garantire la qualità dei prodotti ittici immessi sul mercato e dunque tutelare la salute dei consumatori. Ben243 sono stati i controlli effettuati dai 134 uomini e donnedella Guardia Costiera impiegati su tutto il territorio di giurisdizione dei Comandi locali che, coordinati dal 14° Centro di Controllo Area Pesca di Pescara, hanno eseguito accertamenti sia a terra che a bordo delle unità da pesca in attività. In particolare, a terra, le verifiche sono state condotte nei punti di sbarco del prodotto ittico, nei centri di grande distribuzione, nei punti vendita al dettaglio, nei ristoranti, oltre che sui mezzi di trasporto del prodotto ittico stesso. Tutto allo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni relative alle taglie minime del prodotto, al divieto di pesca delle specie protette, alla corretta etichettatura dei prodotti e relativa tracciabilità, oltre che al rispetto dei divieti di pesca imposti in particolari zone marittime quali la Fossa di Pomo o l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. I controlli hanno portato importanti risultati. Sono state 48 le sanzioni amministrative per un importo complessivo di 91.828 euro e tre le denunce per frode in commercio. Sequestrati 10 attrezzi da pesca e 1.351 chili di pesce, in parte devoluto in beneficenza dopo la necessaria verifica di commestibilità da parte delle competenti autorità sanitarie. Le violazioni maggiormente rilevate hanno riguardato l’inosservanza delle norme sull’ “etichettatura” (mancanza di informazioni o errate informazioni al consumatore sul prodotto) e sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico” (documentazione che consente di stabilire la provenienza del prodotto). Non è mancata un’attività di controllo svolta in collaborazione coi Nas dei Carabinieri di Pescara, che ha portato a scoprire un locale adibito a deposito di prodotti ittici, privo delle previste autorizzazioni. La maxi operazione “Dirty Market”, scattata il 29 novembre, continuerà in maniera intensa, anche negli ultimi giorni del 2017, per continuare ad assicurare l’alta qualità dei prodotti ittici che saranno consumati sulle tavole prima e dopo il “conto alla rovescia” della cena di fine anno, sempre nell’ottica di tutelare i consumatori e garantire il rispetto delle norme che disciplinano la commercializzazione dei prodotti della pesca e la tutela dell’ecosistema marino. La Guardia Costiera invita infine i consumatori a «prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente da parte di ambulanti non autorizzati».