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Sembra un po' il gioco dei pacchi in tv: «Rifiuto l'offerta e vado avanti». A poche ore dalla pubblica apertura di Renzo Di Sabatino, con l'invito  a ritrovare una unita di sinistra, con una sola candidatura condivisa, Giovanni Cavallari chiude ogni possibilità: « In merito alle dichiarazioni fatte ieri da Renzo Di Sabatino, vorrei specificare che nulla è cambiato rispetto all’incontro che avevo avuto con lui già qualche giorno fa. La mia candidatura resta ferma; una candidatura al di fuori dei Partiti, che si posiziona in un’area moderata e trasversale, con l’unico obiettivo di contribuire al rilancio della nostra bella Città. Inoltre, mi preme rilevare, proprio nella giornata in cui si insedia a Roma il nuovo Parlamento, che su quegli scranni, purtroppo ancora una volta, non sarà seduto nessun teramano e che questa città continua così ad essere oggetto di scelte politiche dettate da “forestieri”. Teramo deve ritrovare la sua dignità e la sua centralità di “Capoluogo” di provincia, partendo proprio dal rinnovamento di una classe dirigente legata profondamente al tessuto cittadino, alle sue esigenze per lo sviluppo delle economie locali e all’attenzione per le tante emergenze sociali, in questi ultimi anni perse di vista da tutte le parti politiche. Questo mi viene testimoniato ogni giorno dai sostenitori della mia candidatura e dai tanti cittadini che quotidianamente mi dimostrano vicinanza, entusiasmo e affetto, dandomi una grande forza e una particolare motivazione per affrontare con la massima energia e determinazione questo importante impegno».