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casello autostradaleI mezzi pesanti superiori ai 35 quintali a pieno carico, compresi, dunque, pullman di linea e del servizio pubblico, non potranno sorpassare durante la marcia o sostare sulla corsia d'emergenza e, inoltre, dovranno mantenere una distanza di almeno cinquanta metri l'uno dall'altro. Sono queste le limitazioni che Strada dei Parchi ordinerà su tutti gli 87 viadotti di A24 e A25 ispezionati in via straordinaria dai tecnici del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti per accertarne le condizioni di sicurezza. La concessionaria ha deciso di ottemperare alle prescrizioni suggerite dal Mit, che entreranno in vigore a giorni, il tempo di preparare la specifica ordinanza e di installare circa 500 cartelli sui 281,5 chilometri che collegano Roma con Teramo e Pescara. Tecnicamente si tratta di un'estensione dell'ordinanza che Strada dei Parchi ha già applicato a partire dal 2017 su otto viadotti tra Castel Madama e Vicovaro/Mandela, tra Tagliacozzo e Torano, tra L'Aquila Ovest e Tornimparte, considerati maggiormente a rischio. Ora ne saranno coinvolti ben 87 (numero che contiene entrambe le carreggiate di ogni singolo ponte), su tutte e due le ramificazioni, sia verso Teramo che verso Pescara.

Le aree più critiche, sull'A24, sono quelle a ridosso del traforo del Gran Sasso, da San Gabriele ad Assergi, quella tra L'Aquila ovest e Tornimparte, tra Tagliacozzo e Carsoli, tra Vicovaro e Castel Madama. Sull'A25 tutta la tratta che va da Cocullo a Pratola, fino a Bussi. La concessionaria ha specificato che sono da escludere provvedimenti di chiusura.

Gli effetti su turismo e commercio sono già pesanti: i dati diffusi dalla concessionaria (-7% dopo l'allarme sicurezza) hanno messo in allarme le associazioni di categoria. Confcommercio Abruzzo, tramite il direttore Celso Cioni e il presidente Roberto Donatelli, ha chiesto un incontro urgente al prefetto dell'Aquila: « Le nostre preoccupazioni sono per la sicurezza di chi percorre i tratti autostradali, ma anche per le conseguenze negative che l'allarme lanciato dal Ministro potrebbero produrre anche sul settore del turismo alla vigilia della prossima stagione sciistica invernale, con pesanti danni economici ed occupazionali».