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Sinergia sulle tecnologie e formazione delle nuove generazioni di fisici sono i temi al centro del recente accordo quadro sottoscritto tra l’INFN e l’istituto sudcoreano IBS Institute for Basic Science. Saranno così favoriti e incentivati il confronto sulle tecnologie sviluppate per la ricerca sulla materia oscura e sul doppio decadimento beta senza neutrini, lo sviluppo della nuova generazione di fasci radioattivi e l’opportunità per i giovani ricercatori di svolgere soggiorni di lavoro e formazione in Italia e in Corea del Sud. Le prospettive della fisica nucleare e particellare nei diversi ambiti di ricerca spingono, infatti, alla piena cooperazione le strutture esistenti ed emergenti delle due Istituzioni, supportando lo scambio di idee, informazioni e competenze. L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’INFN Fernando Ferroni e dal presidente dell’IBS Doochul Kim nel corso di una cerimonia nella sede della Presidenza dell’INFN, che si è svolta al termine di due giorni di incontri tra le due comunità scientifiche, durante i quali la delegazione sudcoreana si è anche recata in visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Dopo aver visitato le strutture sotterranee dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso il Direttore dell’IBS, Prof. Kim Yeongduk, ha dichiarato: “I Laboratori del Gran Sasso rappresentano il modello ideale di laboratorio sotterraneo hanno condotto ricerche innovative nell’ambito della materia oscura e della fisica dei neutrini e sono sempre stati all’avanguardia a livello tecnologico. I LNGS hanno fornito a ricercatori provenienti da tutto il mondo un contesto in cui poter condurre i propri esperimenti in modo del tutto autonomo.”

“La visita”, ha affermato Alba Formicola, responsabile della divisione ricerca dei LNGS, “ha rafforzato gli interessi scientifici già emersi durante l’incontro bilaterale  Italia-Korea dello scorso autunno a Seoul, sottolineando come i due Istituti, INFN e IBS, perseguano obiettivi comuni nelle ricerca della materia oscura e del doppio decadimento beta senza emissione di neutrini. L’incontro ha concretizzato l’organizzazione di programmi per lo scambio di studenti e ricercatori nella ricerca di eccellenza nei campi della fisica moderna.”