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I Sindaci della provincia di Teramo hanno inviato nel tardo pomeriggio una lettera al Presidente della Regione Abruzzo, al Prefetto di Teramo e al Ministro per gli Affari Regionali, contentente la richiesta dell'istituzione di una zona di protezione speciale nell'area del Valfino.
La lettera è un sostegno concreto al Presidente Marsiio per assumere la relativa decisione.
Nella missiva si fa esplicita richiesta “di un intervento istituzionale che consenta di arginare e bloccare il rischio di diffusione del contagio da e verso la zona” in questione.
I Sindaci sottolineano come l'eventuale decisione sia di fatto il riconoscimento “sul piano 'strettamente sanitario' di un'emergenza eccezionale che ha colpito un'area che comprende più Comuni, su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe”, considerato che il numero dei casi registrati e conclamati “può costituire un elemento di grave rischio sanitario per il territorio dell’intera provincia e non solo. Rischio incrementato, ovviamente, dall’elevato numero di attività produttive presenti e operanti nella zona con conseguente flusso quotidiano di lavoratori”.
Di conseguenza i Primi cittadini chiedono “di adottare un'ordinanza regionale simile a quelle già adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono già operative”.
I Sindaci della Provincia di Teramo chiedono il provvedimento con assoluta urgenza e indifferibilità e lo invocano in tutte le sedi: regionale, prefettizia e governativa e per dare forza alla richiesta rimarcano come : “Per raggiungere questo obiettivo è imprescindibile una immediata azione restrittiva che dovrà tener conto necessariamente delle esigenze sanitarie di carattere locale o regionale se vogliamo realmente impedire la propagazione del contagio in aree, come la nostra, che in questi giorni sta registrando l’incremento esponenziale del numero dei casi positivi. Il Governo non potrà che tener conto di questa assoluta esigenza sanitaria che può essere soddisfatta efficacemente solo attraverso misure territorialmente mirate più restrittive rispetto a quelle disposte dall’ultimo D.P.C.M. dell’11 marzo”.
In chiusura, le parole di vicinanza alle popolazioni della Valfino: “Noi tutti continueremo a sostenere i sindaci della Valfino, non li lasceremo soli. Saremo al fianco e a sostegno di ogni azione che in tal senso il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio vorrà intraprendere e chiediamo al Prefetto Patrizi di rappresentare le nostre richieste “.

 

Ed in serata anche in base a questa lettera e viste le richieste provenienti dal territorio, il presidente Marsilio ha deciso, non essendo nelle sue facoltà l'istituzione della zona rossa, di inviare al Ministero della Salute nella giornata di domani, una dettagliata proposta di creazione di un'area ad elevata protezione per la Vallata del Fino. La speranza della Regione Abruzzo, è che il Ministro si faccia portatore sul tavolo del CDM del problema, perchè sia il Governo a varare la zona rossa. Solo in questo caso, infatti, si avrebbe la certezza che il provvedimento sia inattaccabile e, soprattutto, che le autorità del territorio i Prefetti in prima persona, adottino il provvedimento e ne impongano il rispetto. In caso contrario, un'ordinanza della sola Regione Abruzzo sarebbe facilmente impugnabile e non produrrebbe l'effetto sperato.

Un sospiro di sollievo per il Sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole che ad oggi sul suo territorio registra due decessi: due uomini: di 79 e di 83 anni e 18 casi di cittadini positivi al Coronavirus in Valfino, 9 a Castiglione.