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Destinata ad essere l'erede della grande tradizione motoristica consolidata da un campione che ha fatto la storia di una piccola ma grande azienda costruttrice teramana: è avvolta da un affascinante mistero il debutto della nuova supercar del marchio Taraschi, che verrà presentata mercoledì prossimo 7 ottobre a Torino. Grazie a Tazio, proprio il nome del padre, Berardo, pilota e costruttore di auto da corsa tra il 1947 e il 1964, rivivrà su un'auto sportiva: perchè l'erede della mitica Giaur non poteva non chiamarsi Berardo.

La stampa specializzata e un pubblico di pochi eletti è stata invitata al Mauto, il Museo dell'automobile di Torino, per la kermesse di presentazione della supercar di cui si conosce solo il profilo e niente più. Della nuova Berardo si sa soltanto che costituirà un unicum tra le moderne supercar, capace di unire la tradizione del passato della casa automobilistica Giaur teramana e le moderne tecnologie.

Già si affollano sulla rete le immagini del nuovo profilo e quelle della storica Taraschi Giaur 750 Champion Sport del 1953 che accompagna il nuovo profilo, simbolo della inventiva teramana e della produzione di vetture sport e monoposto Formula junior costruite nel Dopoguerra nella piccola azienda di viale Crispi. E secondo gli esperti che stanno studiando da giorni la misteriosa linea della nuova supercar, in questa Berardo c'è molto dello stile ispirato alle linee sinuose della storica biposto da competizione. I passaruota alti e arrotondati, ma soprattutto lo studio dell'aerodinamica uniscono idealmente il passato e il futuro del marchio Taraschi, destinato a tornare a scrivere un nuovo capitolo dell'auto Made in Italy.

Per dissolvere il mistero non resta che aspettare il 7 ottobre e la prima al Museo dell'auto di Torino.

 

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