Lui, Romolo Marinelli, ha 66 anni e da tre vive in una roulotte lunga meno di tre metri assieme alla sua compagna. In tre anni non c'è stato nessuno (ente assistenziale, comune, Ater,parenti) che sia stato in grado di mettergli un tetto vero al di sopra della testa. In passato era stato accusato di non aver presentato alcuna domanda per ottenere la disponibilità di un alloggio da parte dell'Ater «ed è un peccato- sostiene il vice sindaco ed assessore alle Politiche sociali, Lidia Albani- perché sarebbe entrato sicuramente in graduatoria ed in quelle condizioni forse ce l'avrebbe fatta». Visto che questo non era accaduto l'assessore ha inviato in roulotte due assistenti sociali che hanno verificato le condizioni di estremo degrado in cui vive (c'è anche un piccolo cane e dentro, assieme ad un fornellino, c'è anche una specie di water ricavato vicino a una dispensa dove c'è da mangiare, come dire che peggio non si potrebbe vivere) e lo hanno convinto a fare una domanda per un altro bando comunale che si era aperto, quella chiamato per l'emergenza-casa.