La denuncia corre sui social. Ed è quella scatenata dalle fotografie postate da una pendolare che, quotidianamente, utilizza i mezzi pubblici per andare a lavorare fuori Teramo. I mezzi, ovvio, sono gli autobus extraurbani TUA. I rifiuti sono quelli lasciati da altri utenti, incuranti delle regole dettate da educazione, senso civico e rispetto del bene comune. La signora Franca si sfoga: "Vorrei fare una segnalazione pubblica e anche esprimere un pensiero , il mio dissenso e indignazione. Piccola premessa: lavoro fuori dal Comune di Teramo e per raggiungere la sede ogni mattina utilizzo gli autobus extraurbani TUA . Sono moltissimi anni che , oramai, pago questo servizio e ne ho viste e sentite di ogni ma, dopo oggi (ieri 26 febbraio, ndr) credo di aver raggiunto il massimo grado di incazzatura.". E racconta: "Sul bus che alle 7.00 parte da Teramo direzione Giulianova sotto ai sedili dinanzi a quello dove ero seduta c'era una sorta di discarica. Lattine vuote, scarti alimentari ed altro lasciati lì allegramente (chissà poi da quanto tempo). Ora, tralasciando il livello di maleducazione e inciviltà del soggetto, o soggetti, responsabile del gesto ( io al punto in cui stiamo arrivando sono per delle pene esemplari nei confronti di chi non ha rispetto per i beni di pubblica utilità) quello che mi chiedo è perché, pagando regolarmente, non mi viene concesso il diritto di viaggiare in un ambiente pulito??? Per salire , giustamente, mi viene richiesto l'obbligo della mascherina ma poi sono costretta a viaggiare tra i rifiuti. Non trovate sia un controsenso? Possibile che a fine corsa (o anche prima di partire) nessuno possa controllare se il mezzo sia pulito o meno ed eventualmente intervenire?"