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Signori Sindaco della Città di Teramo e Presidente dell’Abruzzo,

Il mio messaggio del 21 aprile alle SSVV non ha avuto risposta...ovviamente. Un’ennesima esternazione dell’aggressione passiva, condivisa e ampliata dal silenzio curiale di tanti Diari della rete - blogs – e, ovviamente, degli organi di stampa locali, che caratterizza in modo rigorosamente bipartitico l’amministrazione e la politica della Città e della Regione Abruzzo, nel suo rapporto con le donne e gli uomini liberi che non accettano supinamente il ruolo di sudditi.

I lavori, in ogni caso sono continuati, come se nulla fosse, nonostante la mia segnalazione.

Mi sono informato e ho scoperto che i lavori di sbancamento, di cui è testimonianza la foto qui sotto, sono effettivamente cominciati in assenza del Provvedimento Unico Conclusivo del Procedimento e dei cui estremi di riferimento nel cartello di cantiere, non c’è traccia…ovviamente. A questo si aggiunga che circolano voci secondo cui l’Istituto ritiene che i lavori in corso non sono lavori di costruzione e quindi non necessitano di autorizzazione. Signori Sindaco e Presidente: altro esempio di “leggi speciali” ad hoc?

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L’assenza del Provvedimento Unico Conclusivo del Procedimento comporta, per i comuni mortali:

1.       l’irrogazione di sanzioni amministrative da parte del Comune (obbligato ad avviare il relativo procedimento) come da Testo Unico Edilizia;

2.      la responsabilità penale (sempre da Testo Unico Edilizia) per l’esecuzione di lavori in assenza di titolo (salvo eventuale sanatoria); 

3.      l’aggravamento delle responsabilità (civili e penali) nel malaugurato caso di incidente sul lavoro;

4.      il rischio di revoca dei finanziamenti pubblici ricevuti.

Signori Sindaco e Presidente che intendete fare? “Sistemerete” le cose e il Provvedimento Unico Conclusivo sarà rilasciato a lavori iniziati, come se niente fosse. Se la magistratura non interviene, in fondo, delle leggi amministrative e anche penali, se si parla di Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, a partire dal 2012.…echissenefreca?

Mancando il titolo edilizio, nessuno (cittadini, proprietari confinanti, ecc,) può verificare e controllare, se le opere in corso di realizzazione corrispondono al progetto definitivo, frutto del concorso internazionale di idee. Ma di questi rompiscatole di cittadini impiccioni…echissenefreca, eh Signori Presidente e Sindaco? Tanto il silenzio curiale di tanti - per fortuna non di tutti - Diari della Rete - blogs – e della stampa della Città, assicura che pochi sappiano e ancor meno pongano domande imbarazzanti.   

Sembra esistere una lettera a firma dell’Arch. Masci, tecnico di supporto al RUP, per il progetto della nuova sede, (Dott. Mauro Di Ventura) con la quale egli invita l’Ente a fornire spiegazioni circa il suo mancato coinvolgimento nell’approvazione del progetto esecutivo che sottende l’avvio dei lavori del primo lotto funzionale.  Se questo fosse vero sarebbe legittimo chiedersi cosa stia succedendo intorno a questo appalto che, ogni giorno che passa, sembrerebbe inficiato da problematiche multiple, nonostante la costosissima pletora di tecnici reclutati dalla precedente amministrazione dell'Ente, che sembrerebbero andare ben al di là di piccoli, ancorché significativi, “intoppetti” burocratici.

Distinti saluti

Vincenzo Caporale