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6ABBC444 1B9D 46AA A9E2 A12527B8DC80La Diocesi di Teramo-Atri intende informare l’intera cittadinanza che nei giorni scorsi hanno preso il via i lavori di restauro e restyling del Seminario Aprutino di Teramoe che nelle prossime settimane inizieranno interventi di medesima natura sul Palazzo Vescovile.

Su entrambi gli storici edifici sono previsti il restaurodellefacciate, degli stucchi, dei materiali lapidei, degli intonaci, degliimbotti delle finestre e delle coperture. Saranno inoltre eseguite alcune riparazioni di piccole lesioni presenti nelle strutture.

La durata prevista dei lavori è di sei mesi. Gli interventi sono stati resi possibili grazie ai fondi della Conferenza Episcopale Italiana, a cui si sono aggiunti alcuni fondi privati e gli incentivi del cosiddetto “bonus facciate” previsti all’interno del recente Decreto.

Cenni storiciIl Seminario Aprutino, detto anche Seminario Pio Aprutino, abbraccia sei secoli di storia. Istituito da monsignor Giulio Ricci a seguito del Concilio di Trento, la sua erezione vera e propria si deve al vescovo Giuseppe Armenjche con un decreto del 15 ottobre 1674 dichiarò eretto in forma canonica e giuridica il Seminario, dandogli un proprio statuto e una speciale dotazione. Attraversando le epoche il Seminario è giunto sino ai nostri tempi, e dopo essere stato concesso in affitto al Liceo Artistico Statale dal 1970 al 1991, attualmente ospita diverse istituzioni diocesane, quali la Casa Sacerdotale, la Caritas, l’Istituto Diocesano di Sostentamento Clero,la sede diocesana dell’Azione Cattolica e numerosi uffici pastorali diocesani.

L’Episcopio è anch’esso stato al centro della storia di Teramo. Dopo la distruzione della città nel XII secolo ad opera del conte di Loretello il vescovo Guido II anziché ricostruire la vecchia Cattedrale (oggi chiesa di S.Annavolle edificare una nuova Cattedrale e nei pressi di essa anche l’abitazione del vescovo. Inizialmente la residenza aveva forma di castello, forma che perdurò sino ai primi anni del Settecento, quando i vescovi demolirono a metà le torri dando alla costruzione l’aspetto di palazzo. Nel 1738 venne costruito l’arco che univa la Cattedrale all’Episcopio, poi demolito negli anni Sessanta. Nel 2000 l’ultima sua profonda e importante opera di rinnovamento, sotto la guida dell’allora vescovo Antonio Nuzzi.